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Riapertura discoteche, il CTS dà l’ok: ecco quali sono le regole da seguire

Dopo lunghi mesi di proteste il CTS potrebbe approvare la riapertura delle discoteche ma solo ad alcune condizioni. Ecco quali sono i limiti da rispettare.

Riapertura discoteche, il CTS e i protocolli previsti per le riaperture

Oggi il CTS, dopo numerose proteste da parte dei lavoratori del settore, ha parlato di riapertura delle discoteche. Le condizioni primarie circa le aperture di sale da ballo e discoteche, però, dovrebbero avvenire esclusivamente in zona bianca e con limiti abbastanza rigidi. Il Comitato Tecnico Scientifico ha infatti ribadito che i locali da ballo sarebbero i luoghi più a rischio per quanto riguarda i contagi e la stessa la diffusione del virus. In Italia ancora si parla di rispettare pesanti regole e protocolli . Ecco quali:

  • Green pass;
  • Registrazione che consenta l’eventuale tracciamento dei clienti;
  • Bicchieri monouso;
  • Impianti di areazione senza ricircolo d’aria e che soddisfino i requisiti dell’ISS;
  • Sanificazione frequente dei locali (e presenza di prodotti per igienizzare le mani);
  • Capienza massima, all’aperto, del 50% (compreso il personale);
  • Capienza massima, al chiuso, del 35% (compreso il personale);
  • Utilizzo della mascherina, tranne quando si balla.

Seguendo le indicazioni del CTS sulle riaperture di discoteche e di locali da ballo, ora sarà il Governo a decidere il da farsi e, quindi, se sia il caso di dover dare il via libera alla ripresa delle attività seppur, per il momento, parziali. Non sono mancati, tuttavia, alcuni dubbi dei gestori dei locali preoccupati di non rientrare con le spese seguendo i protocolli indicati.

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