Rifiuti davanti alle scuole: Roma “boicottata”, la Raggi sotto attacco

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Di Redazione Metropolitan

Rifiuti, un’emergenza senza un accenno di soluzione: i cittadini romani protestano, i cassonetti della Capitale traboccano di spazzatura e i presidi delle scuole hanno minacciato di tenere chiusi gli istituti per emergenza sanitaria che ora sembrerebbe essere rientrata.

Rifiuti la cui gestione si è aggravata dopo l’incendio dell’11 dicembre scorso al Tmb Salario.I presidi delle scuole hanno lanciato l’allarme sul rischio sanitario per tutelare la salute di bambini e ragazzi. “Ci rivolgeremo alle Asl, al ministero della Salute e se necessario allʼautorità giudiziaria” ha promesso lʼassociazione dei presidi in caso ancora di spazzatura davanti agli istituti. Sembrerebbe al momento scongiurato il “blocco” degli istituti scolastici per la giornata di domani.

Rifiuti davanti ad una scuola (Photo Credits: dal web)

Allarme nelle scuole

A lanciare l’allarme a poche ore dal rientro delle vacanze natalizie sono stati i presidi di alcuni istituti capitolini. Ad allertare è la possibile presenza di topi nelle scuole, nonché i cumuli di spazzatura dinanzi agli edifici scolastici, provocando la dura reazione dei presidi. Ma grazie agli appelli ora sembra che l’Ama (l’azienda municipalizzata dei rifiuti di Roma) si sia attivata e le scuole di Roma domani saranno regolarmente aperte. Ad annunciarlo il presidente dell’associazione presidi del Lazio, Mario Rusconi.

Cumuli di immondizia in una strada della Capitale (Photo Credits: Facebook)


Abbiamo apprezzato l’insolito attivismo di Ama che in questi due giorni si è attivata per ripulire le zone antistanti i plessi scolastici“. Rusconi aveva già denunciato il grave problema rifiuti: “Davanti alle scuole romane, in particolare mi preoccupano le scuole elementari, si sono accumulati troppi rifiuti, invadendo anche gli ingressi degli edifici. Il problema si sta trasformando in un’emergenza sanitaria per le scuole“. 

Il dossier della sindaca Virginia Raggi per la Procura

L’allarme nelle scuole ha fatto da innesco agli attacchi contro l’amministrazione grillina: chi chiede le dimissioni della sindaca di Roma Virginia Raggi, chi rinnova la richiesta di un commissario per i rifiuti. Intanto, la sindaca sta lavorando ad un documento che sarà spedito in Procura. Il dossier illustra le ultime avversità riguardo all’emergenza rifiuti: l’incendio al Tmb, i roghi degli oltre 300 cassonetti, il presunto assenteismo tra i dipendenti Ama durante le festività.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, al lavoro sul dossier (Photo Credits: dal web)

Il documento, in realtà, non è un vero e proprio esposto, non si ipotizzano reati, ma “si mettono in fila fatti”. È una sorta di memoriale, anche sul degrado in cui versano le strade della Capitale.

L’intervento della ministra della Salute, Giulia Grillo

Sulla questione rifiuti davanti alle scuole di Roma, interviene il ministro della Salute, Giulia Grillo.


La gestione dei rifiuti è di competenza comunale e spero che il sindaco Virginia Raggi riesca a superare presto e bene questa fase critica. È doverosa un’attenzione particolare. Se i presidi segnalano ancora criticità non rimarremo a guardare” sottolinea la ministra.

Il ministro della Salute, Giulia Grillo (Photo Credits: dal web)

Secondo una nuova nota dell’Ama, la situazione dei rifiuti è sotto la massima attenzione.


L’attenzione delle squadre e di tutto il personale operativo Ama per la raccolta dei rifiuti e la pulizia, anche di fronte ai plessi scolastici, è massima. Incessante è stata l’azione di intervento mirato in aree come quelle in prossimità di scuole e altri edifici pubblici. La maggior parte delle circa 3.000 scuole di Roma è stata monitorata già ieri mattina”.

Patrizia Cicconi