Ritiro Valentino Rossi, il segno (magico) del destino: la curiosità

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Di Redazione Metropolitan

L’ultimo ballo. La battaglia finale. Il saluto definitivo alla MotoGP. Questo weekend della classe regina delle due ruote è stato chiamato in diversi modo, ma tutti fanno riferimento al ritiro di Valentino Rossi. La leggenda vivente di questa disciplina motoristica, in quel di Valencia, saluterà definitivamente il mondo che ha dominato per lunghi anni scrivendo pagine indelebili dello sport italiano. Un popolo interno, non a caso, si è appassionato alle moto grazie alle gesta di questo ragazzo che è divenuto uomo al ritmo dei motori. In questo suo addio, inoltre, c’è qualcosa di divino. Quasi di magico. Un gioco del destino che è riuscito a convincere anche il Dottore.

Ritiro Valentino Rossi: una somma che compie l’addio

Neanche a farlo di proposito. il ritiro di Valentino Rossi dalla MotoGP nasconde un segno del destino inequivocabile. Una sorta di presagio divino riservato solo ai grandi campioni della vita, in questo caso dello sport italiano. L’ultima gara del Dottore sarà disputata il 14/11/21. La somma di questi tre numeri è 46, il codice numerico che ha accompagnato il centauro di Tavullia in tutta la sua straordinaria carriera. Pazzesco ed onirico. Proprio di questa clamorosa coincidenza ha parlato Valentino Rossi nella conferenza stampa di ieri:

“Sono molto felice, sono certo che anche in futuro avrò un grande rapporto con tutti i piloti. Il 14/11/2021 l’ultima gara: la somma della data è 46, quando l’abbiamo scoperto 3-4 mesi ci siamo detti ‘Non è stato facile convincere Dio!’ Magari è un segno o magari solo una coincidenza, non lo so…di sicuro è qualcosa di positivo. Sono stato in grado di correre a un buon livello anche dopo il nono titolo, sarebbe stato importante vincere il decimo, sarebbe stato come chiudere il cerchio, ma è andata così. Anche il 9 rientra spesso nei miei numeri. C’è anche la maledizione del 9, sarebbe stata meglio non averla…Ma è andata così. Non mi lamento, ho fatto una carriera molto lunga, già lottare per la vittoria è sempre un enorme divertimento“.

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Photo Credit: motogp.com