Ritorna “L’eredità” con Flavio Insinna

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Di Redazione Metropolitan

Questa sera, prima del Tg1 torna su Rai 1 l’abituale appuntamento con il quiz più longevo degli ultimi anni: L’Eredità. E’ stato confermato Flavio Insinna alla conduzione ma quest’anno ci saranno diverse novità.

L’Eredità ritorna su Rai 1 anche in questa stagione televisiva, per la diciottesima edizione. Alle 18.45 circa non rivedremo più Marco Liorni e il suo “Reazione a Catena” che è terminato ieri con la supersfida finale del torneo dei campioni. Sarà la seconda stagione condotta da Flavio Insinna e supervisionata dal regista David Marcotulli.
Lo stesso Insinna, ospite lunedì 23 settembre da Elisa Isoardi a La prova del cuoco ha presentato la nuova stagione del quiz:

Avremo tante sorprese, ma gli autori mi hanno detto: “Non svelare tutto o non torni! […] La sera, quando chiudete, passo sempre di qui a vedere se è rimasto qualcosa a mangiare.”
Flavio Insinna a La prova del cuoco

Secondo quanto riporta Blastingnews, ci saranno infatti diverse novità in questa stagione, a partire dalle nuove quattro professoresse che andranno a sostituire dopo due anni Elenonora Arosio, Vera Santagata, Laura Dazzi e Chiara Esposito. Ci saranno anche nuovi giochi e qualche modifica ai giochi storici del programma.

Flavio Insinna a l'Eredità - Photo credit: Rai
Flavio Insinna confermato alla conduzione d l’Eredità – Photo credit: Rai

Le novità 2019-20

Quattro nuove professoresse affiancheranno il confermato Flavio Insinna:
Daisy Mancini, da Aosta, 25 anni, modella e attrice per Paolo Sorrentino;
Ginevra Pisani, da Napoli, 21 anni, ex corteggiatrice di Uomini & Donne;
Federica Calemme, da Napoli, 23 anni, ex Miss Tv Sorrisi e Canzoni a Miss Italia;
Sara Arfaoui, da Treviso ma di origine tunisine, 24 anni, modella.

Tra i diversi giochi proposti nel programma saranno confermati gli Abbinamenti, i Fantastici 4, i Calci di rigore e ovviamente l’appuntamento finale della Ghigliottina. Gli altri giochi da quanto trapela saranno simili a quelli di Reazione a catena, e saranno incentrati sulla lingua italiana. Infine sarà confermato il Triello ma con alcune modifiche rispetto al passato.

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