Con il conflitto scoppiato in Israele e lo stop al gasdotto Finlandia-Estonia torna in Italia l’incubo caro-energia, che potrebbe costare fino a 417 euro in più a famiglia“. Lo afferma Assoutenti, che diffonde alcune simulazioni sugli effetti delle quotazioni internazionali dell’energia per le tasche delle famiglie.

Caro-energia, stangata in arrivo

“In una sola settimana il prezzo del gas sui mercati internazionali ha subito un rialzo di circa il 40%, passando dai 38 euro al megawattora di venerdì 6 ottobre agli oltre 53 euro di venerdì 13 ottobre. Un aumento che, se traslato direttamente in bolletta attraverso un incremento delle tariffe per la voce ‘approvvigionamento della materia prima’, equivarrebbe per il gas sul mercato tutelato ad un rincaro da 247 euro annui a famiglia (nell’ipotesi di prezzi costanti) portando così la bolletta del gas dagli attuali 1.327 euro a quota 1.574 euro. Per la luce un identico incremento dei costi di approvvigionamento della materia prima energia farebbe salire la bolletta media annua dagli attuali 764 euro a 934 euro, con una maggiore spesa pari a 170 euro annui. Tra luce e gas si tratterebbe quindi di una stangata complessiva da +417 euro annui a nucleo”, calcola Assoutenti che ricorda inoltre come sul mercato libero le società fornitrici potrebbero a breve modificare unilateralmente le condizioni contrattuali anche per le offerte a prezzo fisso.

“A tutto ciò si aggiunge il rischio di nuove impennate anche per i listini dei carburanti. – osserva il presidente Furio Truzzi – L’improvvisa risalita del petrolio nelle ultime ore potrebbe presto scaricarsi ai distributori: ricordiamo che ogni centesimo di euro di aumento nei prezzi al litro di benzina e gasolio corrisponde ad un aggravio di spesa da 0,5 euro a pieno, quasi 40 milioni di euro in più al mese per le famiglie solo per i costi di rifornimento”.