“Ritorno al Bosco dei 100 Acri”, live action Disney in arrivo nelle sale italiane

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Era il 14 ottobre 1926 quando il buffo personaggio di Winnie the Pooh veniva presentato tramite l’omonimo romanzo, nato dalla penna dell’inglese A.A. Milne.
Probabilmente, il suo autore non immaginava il successo globale che avrebbero avuto i suoi personaggi di fantasia negli anni avvenire.

Dopo la sua morte, la Disney acquistò i diritti sui personaggi e da allora guadagna soldoni a palate.
Winnie è tenero, buffo, goloso di miele fino all’indigestione: è circondato da un manipolo di amici animali altrettanto di pezza: Pimpi, il maialino rosa cagasotto; Tigro, il tigrotto saltellante euforico fino allo sfinimento (avrà una dieta composta da cioccolato e caffè, altrimenti non si spiega); Tappo, il coniglio rompiscatole e perfettino; Uffa, il gufo so-tutto-io che farebbe sentire ignorante perfino Leonardo da Vinci; Ih-oh, l’asinello sfigato che perde sempre la coda, la casa e ha la stessa gioia di vivere di un qualunque lavoratore il lunedì mattina.

I peluche originali che hanno ispirato A.A. Milne  (Foto dal web)

Questi sono i più rappresentativi, ma ce ne sono altri: tutti nati dalla fantasia dello scrittore e del figlio Christopher Robin, il quale è anche il bambino protagonista del romanzo.
La storia della nascita dei personaggi è più bella della storia in sè; essa mostra un bellissimo rapporto padre-figlio, in cui il padre inventa racconti fantasiosi utilizzando i peluche del figlio e stimolandone così la fantasia e l’amore per gli animali. I due andavano spesso allo zoo insieme e poi inventavano le storie e attribuivano, a semplici pupazzi di pezza inanimati, nomi, personalità, caratteristiche ben definite.

A.A. Milne con il figlio Christopher Robin e l’originale Winnie the Pooh (Foto dal web)

Un rapporto di coinvolgimento e complicità tra genitori e figli, sempre più raro: vuoi l’avvento delle nuove tecnologie che, diciamocelo, hanno tolto un po’ di quella creatività e fantasia, vuoi i ritmi lavorativi sempre più frenetici.

Così la Disney, ormai veterana di live actions, ha realizzato anche quello su Winnie the Pooh: esso, come da titolo, è intitolato “Ritorno al Bosco dei 100 Acri“, e ripropone tutti i vecchi personaggi, incluso Christopher Robin, che si rincontrano quando quest’ultimo è già adulto.
La vicenda del film, verte proprio sul suo personaggio. Egli deve fare i conti con i problemi dell’età adulta, destreggiandosi fra un lavoro stressante e gli impegni familiari. Ha così dimenticato la spontaneità, la fantasia e lo stupore che hanno caratterizzato la sua infanzia.

Ma ci penseranno i suoi amici d’un tempo a fargli fare un tuffo nel passato.
Christopher e tutti gli altri si ritroveranno inaspettatamente insieme, ricordando i bei tempi in cui, non fare nulla insieme al proprio amico, era la cosa più bella. 

Un’immagine del film (Foto dal web)

Sembra abbia tutti gli elementi per essere un live action dolce, nostalgico e con buoni sentimenti. Sarà così? Dovremo attendere davvero poco per scoprirlo, infatti il film uscirà nelle sale italiane il 30 agosto 2018.
Nel frattempo possiamo dare uno sguardo al trailer:

Ritorno al Bosco dei 100 Acri – Trailer in italiano

EMANUELA DI ROSA