Rivière, l’arma in più per la salvezza del Cosenza

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Di Federico Trapani

Il Cosenza dovrà conquistare la salvezza con le unghie e con i denti. Un obiettivo che, ora come ora, appare altamente in salita. I Silani sono penultimi in classifica, a quota 24 punti. I play-out distano sei lunghezze, la zona salvezza otto. Servirà qualcosa in più di un’impresa. I rossoblu ripartiranno con Roberto Occhiuzzi in panchina. Il tecnico potrebbe scendere in campo con un 3-4-3. Nel tridente spicca un giocatore che non è passato certo inosservato in questa stagione: l’attaccante Emmanuel José Rivière.

Rivière, un jolly per la salvezza?

Calciatore francese con cittadinanza martinicana, Rivière si è fatto notare in questa stagione con i Bruzi. 21 presenze in totale, condite da 7 reti e 2 assist. Le residue speranze di permanenza dei calabresi nel campionato cadetto passano per i suoi gol. Punta centrale, classe ’90, il giocatore francese si è fatto notare anche per il lavoro che svolge per la squadra durante i match.

Prima di approdare al Cosenza, Rivière ha giocato in Francia, Inghilterra e Spagna. L’esordio avvenne nel gennaio 2009 con la maglia del Saint-Étienne, in una gara di Coppa di Francia contro il Bordeaux. L’attaccante restò in campo per l’intera durata del match, aiutando la squadra a portare a casa la vittoria per 1-0. Poche settimane dopo Rivière fa la sua prima apparizione in campionato contro il Lione. Il Saint-Étienne decide di puntare su di lui anche nella stagione successiva.

Rivière resta al club biancoverde fino al 2011, segnando 17 reti in 73 presenze in campionato. Le due esperienze successive nel campionato d’oltralpe furono con le maglie di Tolosa e Monaco. Con il club monegasco centra dapprima la promozione in Ligue 1 e poi trova la sua migliore media realizzativa della carriera: 13 reti in 36 partite tra tutte le competizioni. Era la stagione 2013/14, un’annata che segnò una svolta nella carriera dell’ attaccante francese. Una svolta, sì, ma non in positivo.

Dalla Premier League al ritorno in Francia

Nel luglio 2014 Rivière firma un contratto quadriennale con il Newcastle. La sua avventura inglese sarà però decisamente da dimenticare: nella prima stagione il giocatore realizza soltanto 3 reti in 28 presenze. L’anno successivo andrà addirittura molto peggio: soltanto 3 presenze e nessuna rete. La ciliegina sulla torta è la retrocessione dei Magpies in Championship. Il rendimento tutt’altro che entusiasmante di Rivière spinge la società a cederlo in prestito all’Osasuna nell’estate 2016.

L’epilogo dell’esperienza spagnola fu analogo a quello del secondo anno al Newcastle. 17 presenze in totale, nessuna rete all’attivo e retrocessione dei Los Rojillos in Segunda División. Nell’estate 2017 viene acquistato a titolo definitivo dal Metz. Rivière segna 6 reti ma con la squadra vedrà la sua terza retrocessione in carriera. I francesi risaliranno l’anno successivo, ma per Rivière si tratterà di una stagione caratterizzata da più ombre che luci. L’attaccante originario di Le Lamentin viene svincolato dal club.

Voglia di riscatto

Il 12 settembre 2019 Rivière firma un contratto annuale con il Cosenza. Il 5 ottobre successivo sigla la rete del pareggio nel match contro il Venezia (1-1), trovando la sua prima marcatura in maglia rossoblù. Da lì il giocatore riuscirà a mettersi in mostra, diventando il giocatore più prolifico del club calabrese. Occhiuzzi ha il suo asso nella manica per tentare l’impresa. Ma basterà? Oppure lo spettro della retrocessione si materializzerà nuovamente sulla carriera di Rivière?

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