Rivoluzione digitale: l’avvento dell’industria 4.0

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Di Alessia Spensierato

È ormai un argomento centrale quello della rivoluzione digitale che sta coinvolgendo le imprese, pronte a diventare così vere e proprie imprese 4.0. L’importanza della digitalizzazione è divenuta sempre maggiore a causa della pandemia di Covid 19, a causa della quale è cresciuta l’esigenza di gestire le imprese in maniera digitale e attraverso strumenti tecnologici in grado di migliorarne l’efficienza di funzionamento. Ma cos’è davvero l’industria 4.0? Questo termine indica nient’altro che una serie di passaggi volti all’automazione dell’industria attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e nuovi strumenti tecnici. Lo scopo di tali interventi deve essere quello di migliorare sia le condizioni di lavoro, sia la ricerca di modelli commerciali atti a migliorare la produttività delle imprese. Quali sono gli strumenti attraverso i quali si avvia questa rivoluzione digitale? In realtà gli strumenti sono molti, tra questi abbiamo la realtà aumentata, l’utilizzo del cloud, l’intelligenza artificiale, gli strumenti di analisi di big data, strumenti ottenibili anche con un Microsoft partner in grado di offrire determinati servizi.

Approfondimento sugli strumenti tecnici dell’industria 4.0

Come abbiamo visto l’industria 4.0 si serve di diversi strumenti tecnologici, tra questi uno dei più importanti è certamente il cloud computing. Questo strumento è utile a garantire un servizio di utilizzo da remoto di software, hardware, spazio di archiviazione e backup. Il cloud computing è forse, tra tutti gli strumenti della rivoluzione digitale, quello che meglio incarna le caratteristiche dell’industria 4.0 poiché contiene al suo interno molte delle risorse necessarie alla digitalizzazione. Attraverso il cloud si può infatti accedere a sistemi di intelligenza artificiale oppure all’analisi dei big data. L’utilizzo di un cloud può risultare molto utile soprattutto alle imprese di più piccole dimensioni proprio perché consente l’accesso a diversi servizi che, se acquistati singolarmente, avrebbero avuto un costo ben maggiore.

Il cloud computing ha un sistema di funzionamento apparentemente semplice. Basta sottoscrivere un abbonamento per accedere alla piattaforma che comprende i vari servizi. La tipologia dell’abbonamento può variare in base al numero di servizi ai quali si desidera accedere e per questo può essere modulato a seconda di quelle che siano le esigenze dell’azienda.

Rivoluzione 4.0 e sgravi fiscali: quali misure sono previste dal governo

Quello della rivoluzione 4.0 è un tema che ha acquisito centralità anche nel dibattito politico e parlamentare, tant’è che nella legge di bilancio 2021 sono state inserite diverse misure di vantaggio fiscale relative alla digitalizzazione e all’industria 4.0.

Analizziamo insieme gli sgravi fiscali previsti dal governo. Il principale sgravio previsto è rivolto alle aziende che abbiano ricavi massimi di 5 milioni di euro ed è percepibile in tre quote diverse. Il credito d’imposta previsto prevede uno sgravio del 6% sull’acquisto di macchinari nuovi dedicati all’industria 4.0. La legge ha previsto un ulteriore sgravio del 15% da utilizzare per l’acquisto di software, per un totale massimo di 700 mila euro, fruibile in tre quote di pari entità. Oltre all’acquisto di macchinari e software la legge prevede delle agevolazioni anche riguardanti la formazione dedicata all’utilizzo degli strumenti tecnici e digitali.