Cinema

Road to Halloween: “La notte dei morti viventi”

Un film horror al giorno fino al 31 ottobre. Pronto a intraprendere la Road to Halloween?

Nel 1968 George A. Romero dà ufficialmente vita agli zombie ne La notte dei morti viventi. Anche stavolta, neanche a dirlo, il film è una critica molto forte agli Stati Uniti e alle sue politiche, belliche ed economiche.

Gli zombie rappresentano infatti le vittime di quelle stesse politiche, che creano dei morti viventi a tutti gli effetti, senza autonomia e senza aspettative per un futuro. Si muovono come automi, senza ragione, divorando tutto ciò che trovano come, tra l’altro, la feroce politica economica statunitense.

La notte dei morti viventi parla di cannibalismo in quanto pratica atroce che rappresenta il sentimento di esasperazione a cui conduce la politica interna ed estera degli Stati Uniti, volta a ottenere e consumare il più possibile a discapito anche dei propri cittadini. Ciò infatti si può notare nell’atteggiamento di quei personaggi che, per sfuggire agli zombie, si rifugiano tutti insieme nello stesso luogo: preda di una folle paranoia, sono restii a collaborare tra di loro e si isolano, non potendo di fatto difendersi dal male.

Il film è inoltre una denuncia sociale nei confronti di un problema molto sentito negli Stati Uniti: il razzismo. Il protagonista della storia infatti è un afroamericano che, durante tutto il film, sarà minacciato dagli zombie ma che non troverà la pace neanche quando questi saranno finalmente sconfitti. A loro si sostituiscono infatti dei poliziotti bianchi, da sempre simbolo di minaccia per la comunità afroamericana. Le conseguenze, purtroppo, finiscono per essere scontate.

Chiara Cozzi

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Ph: anonimacinefili.it

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