Road to Halloween: “The Witch”

Foto dell'autore

Di Chiara Cozzi

Nel 2015 Robert Eggers esordisce sul grande schermo con il lungometraggio The Witch, con protagonista Anya Taylor-Joy nei panni di Thomasin, una ragazza figlia di coloni del New England che diventa presto vittima della follia religiosa del padre, cacciato precedentemente dal villaggio proprio per via di questa ossessione.

La superstizione e il fanatismo sono alla base di questo “horror elevato”, definito in questo modo per via delle atmosfere dissonanti e stranianti più che per effettive immagini terrificanti in sé. L’orrore in The Witch si ha man mano che si entra in confidenza con la storia e con la protagonista, che diventa il capro espiatorio della follia della famiglia. Accusata a più riprese di una serie di nefandezze una peggiore dell’altra, Thomasin resiste a ogni tipo di sopruso pur di vedere la propria famiglia riprendersi dal delirio in cui è precipitata. Più che lei, infatti, una maledizione sembra aver colpito tutti i restanti membri.

La famiglia di Thomasin è abbandonata a un delirio cieco che le impedisce di vedere come stanno le cose: non è infatti la ragazza la causa di ogni male, bensì qualcosa che si nasconde nel bosco dove hanno deciso di abitare. Proprio la pazzia dovuta al fanatismo religioso sarà la rovina della famiglia e la allontanerà definitivamente dalla ragazza. Rimasta sola, Thomasin si arma di resilienza e può abbracciare la nuova sé, libera da ogni pregiudizio e superstizione, e far parte di una comunità che non la esclude ma la accetta.

Chiara Cozzi

Segui Metropolitan Magazine ovunque! Ci trovi su FacebookInstagram e Twitter!

Ph: pointblank.com