Robert Smith ha rivelato il significato e le coincidenze riguardo l’artwork della cover del nuovo album dei The Cure, Songs Of A Lost World, in uscita il prossimo 1 novembre.
Robert Smith la storia della cover del nuovo album dei The Cure
Il nuovo lavoro in studio del gruppo britannico anticipato dai singoli Alone ed A Fragile Thing, arriva a distanza di sedici anni da 4:13 Dream del 2008. Smith in una recente intervista sull’imminente release discografica ha parlato della genesi dell’artwork: nel gennaio 2021 il frontman ha ricevuto un libro da Janez Pirnat, scultore sloveno. Il tomo è rimasto chiuso fino a quando un giorno è stato aperto per puro caso. “Ho visto questa testa, come se fosse apparsa da una roccia ed ha qualcosa di speciale…Ecco questa è la cover dell’album” ha raccontato la voce di Lullaby a Matt Everitt: “Accadono cose del genere…Questa è l’immagine che volevo, non so il perchè…Ho pensato ‘Sarebbe meglio trovarla e sapere se mi possa permettere di usarla (riferito allo scultore, ndr)”.
Continuando, il cantautore ha aggiunto: “Ho acceso il pc, cercandolo sul web ed ho scoperto che proprio quel giorno era morto. Pirnat era venuto a mancare il giorno nel quale lo stavo cercando! Di solito non faccio mia la frase ‘Era scritto nel destino’, ma è stata una coincidenza molto strana, rafforzando l’idea che (l’immagine) doveva essere la cover dell’album“. Smith ha dichiarato di essere successivamente riuscito a contattare la moglie di Pirnat, ed aver ottenuto la scultura attualmente nella sua abitazione. “Le persone che la vedono ed ascoltano l’album credono suoni bene. C’è una connessione. Penso proprio perchè è “The Lost World”. Ha richiesto tanto lavoro e molte idee…È un bellissimo oggetto”
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