Calcio

Roberto Baggio, il 1° aprile 2001 il goal capolavoro alla Juventus

Il 1° aprile non è data qualunque per il calcio italiano. In questo giorno di venti anni fa è andato infatti in scena uno dei gol più belli della storia della Serie A e non solo, quello di Roberto Baggio al Delle Alpi in un BresciaJuventus.

Un goal che a raccontarlo potrebbe quasi sembrare appunto un pesce d’aprile, una di quelle magie che riassumono in sé classe, genialità, estro e talento, in poche parole la bellezza di questo sport. Se poi a realizzare una prodezza simile è il giocatore probabilmente più amato della storia del calcio italiano, ecco spiegato il motivo per cui questo gol è divenuto ormai leggenda, tanto da ricordarne addirittura la data.

Roberto Baggio, la magia contro la Juventus

1° aprile 2001, 24° giornata della Serie A. Si gioca, allo stadio Delle Alpi, Juventus-Brescia. La Juventus è all’inseguimento della Roma capolista, mentre il Brescia è impegnato nella lotta per non retrocedere. Con il goal del vantaggio bianconero siglato da Zambrotta al trentesimo minuto del primo tempo, la partita sembra andare sui binari previsti, ma a quattro minuti dalla fine del match ecco arrivare il lampo di genio. Un giovanissimo Andrea Pirlo, in prestito al Brescia dall’Inter e alle sue prime partite nel ruolo di regista, effettua un lungo lancio verso l’area di rigore avversaria indirizzato a Roberto Baggio.

Nel giro di pochissimi secondi, il colpo che pochissimi altri giocatori al mondo avrebbero potuto realizzare o anche solo pensare: controllo delicatissimo della palla col piede destro che permette allo stesso tempo di dribblare Van Der Sar e palla depositata dolcemente col sinistro nella porta sguarnita. Finisce così 1-1, con la Juve che perde due punti pesanti nella corsa allo scudetto, che andrà alla fine alla Roma, e con il Brescia che riuscirà ad ottenere la salvezza.

Baggio e il Brescia, un amore speciale

Roberto Baggio è stato il campione di tutti e ha giocato tra l’altro con le maglie di Juventus, Milan e Inter, ma il Divin Codino è ricordato con nostalgia da tutti soprattutto per i suoi ultimi 4 anni di carriera con la maglia del Brescia. Arrivato nella società lombarda nell’estate del 2000 dall’Inter, Baggio ha vissuto con le Rondinelle, e con Mazzone sulla panchina per tre stagioni, quattro anni fantastici. 45 i gol segnati in 95 presenze, con magie che resteranno per sempre negli occhi di tutti, prima fra tutte il fantastico gol alla Juve, e con l’iconico abbraccio con Paolo Maldini nell’ultima partita della sua carriera, in Milan-Brescia della stagione 2003-2004.

Francesco Basso

Seguici su Metropolitan Magazine

Credit Foto: Pagina Facebook “Non è più domenica”

Pulsante per tornare all'inizio