Roberto Cavalli. Basta pronunciare il suo nome ed automaticamente ci appaiono davanti agli occhi le sue creazioni. Il suo stile unico ed inconfondibile ha fatto il giro del mondo e ha portato i suoi abiti sulle passerelle più importanti ed esclusive. Cavalli ha scritto il suo nome nella storia a caratteri cubitali e continua a scriverlo. Raccontare ad esempio delle sue infinite creazioni, dei riflettori sempre accesi sul suo brand piuttosto che delle tante celebrità che ha avuto il piacere di conoscere per poi vestire della sua creatività, sarebbe interessante ma poco davvero. Roberto Cavalli è anche altro.

Roberto Cavalli nasce a Firenze il 15 novembre 1940 e proprio oggi compie 80. Metropolitan Magazine vuole omaggiare la sua genialità, raccontando la forza di un uomo che semplicemente ha creduto in ciò che sentiva di voler fare. La vita lo ha messo ben presto alla prova, facendolo crescere in fretta soprattutto dopo esser rimasto orfano di padre, trucidato dalle armate tedesche nel 1944, quando Roberto aveva solo 4 anni. La famiglia da quel momento in poi era tutta da ricostruire.

Immagine di Roberto Cavalli    photo credit: robertocavalliblog.com
Immagine di Roberto Cavalli photo credit: robertocavalliblog.com

Il desiderio prende forma

Unico pilastro, e punto di riferimento, sua mamma Marcella un’artigiana della moda, un po’ sarta un po’ stilista e un po’ decoratrice di tessuti. Roberto avviato all’adolescenza , senza troppa voglia di studiare si accorse ben presto che nonostante il suo scarso rendimento scolastico qualcosa in lui stava crescendo con grande impeto. Si iscrisse così all’Istituto d’arte. Nasce da qui “il” Roberto Cavalli che tutto il mondo conosce, da quel appuntamento con l’arte, che non avrebbe mai più abbandonato.

La materia che più lo affascinava si chiamava “laboratorio“, era il suo mondo! Cominciò con il Batik, una antica tecnica asiatica di stampa-tintura fatta con la cera liquida. I colori. Il trasporto verso l’infinito mondo dei colori ha caratterizzato la sua vita da quel momento in poi e più che mai. Aperto il suo primo laboratorio, si dedicò alla stamperia. Un luogo magico come lui stesso lo definisce. Il posto dove i colori per Roberto sembrano impazienti di mischiarsi tra di loro in un incantevole danza, capace di dar vita ai tessuti. Quegli stessi che diventano abiti, gli abiti che sono creazioni, le creazioni che vestono le donne di colori in grado di raccontare la loro femminilità e il loro carattere.

Immagine di Roberto Cavalli  photo credit: robertocavalliblog.com
Immagine di Roberto Cavalli photo credit: robertocavalliblog.com

Roberto Cavalli e le sue grandi passioni

Roberto semplicemente si è guardato intorno, capendo che niente avrebbe potuto essere più di ispirazione di tutto ciò che lo circondava. Fissare dentro se luoghi, immagini, persone e perché potessero non sbiadire mai, ha trovato una grande alleata, che col tempo si è trasformata in un grande amore, la macchinetta fotografica. Roberto non guarda, osserva. Dell’orizzonte infinito e di panorami sconfinati lui ferma il particolare. Ogni sua foto è un momento di vita fermato per sempre, pronto però a diventare nuova vita. Scatta foto cercando il dettaglio anche delle cose più banali. Dalle foto sgranate, sfocate o sovraesposte nascono nuove sfumature di colore che diventano intere collezioni.

Il mondo dei colori per Roberto Cavalli non ha limiti e la natura è la sua fonte d’inesauribile ispirazione. La natura che lui tanto ama, quella che ha caratterizzato infinite collezioni, l’animalier ad esempio, ma non solo. Già, perché la natura è madre dei fiori ed il loro profumo, lui lo ha trasformato in fragranze avvolgenti. Dalla fusione dei colori e dei profumi, nasce Chameleon, un’edizione speciale di Vodka firmata Roberto Cavalli, i cui colori cangianti spaziano dal verde intenso ad un viola brillante, cambiando continuamente adattandosi alla luce che la circonda. Questo è l’uomo Roberto Cavalli.

di Loretta Meloni

Facebook

Instagram

Twitter