Uno sguardo alla Firenze della street art, un nuovo Rinascimento urbano

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Di Redazione Metropolitan

Blub, Firenze. PhotoCredit: Via Francigena in Tuscany.
Blub, Firenze. PhotoCredit: Via Francigena in Tuscany.

Per una città come quella di Firenze, è difficile che non vengano in mente le innumerevoli meraviglie da visitare. Tuttavia, oggi, ViaggiAmo ci porta alla scoperta di un’immagine insolita di Firenze, viva e contemporanea. Capitale del Rinascimento italiano, ancora oggi la città toscana è centro culturale e artistico: le strade sono dominate dalla street art, tra murales e graffiti.

“Reinassance is over”

Il 19 gennaio 2015 si inaugurava nello spazio di Piazza Tavanti la mostra “Reinassance is over” (Il Rinascimento è finito), con cui alcuni giovani artisti locali esprimevano nuove forme d’arte. Non si trattava, di certo, del rifiuto del passato fiorentino ma, piuttosto, della necessità di andare oltre. La forte impronta rinascimentale di Firenze non avrebbe dovuto, dunque, oscurare e lasciare indietro nuove espressioni d’arte. Fondamentale era avviare un momento di dialogo tra le due componenti, in modo da mantenere vivace e artisticamente all’avanguardia la località toscana, da sempre baluardo culturale italiano.

In occasione dell’abituale appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai viaggi in Italia, cerchiamo di svelarvi una Firenze sconosciuta, ripercorrendo le vie della street art, tra le opere di artisti più o meno celebri.

Quartiere di San Niccolò, la culla della street art a Firenze

Torre di San Niccolò, Firenze. PhotoCredit: Arte.it.
Torre di San Niccolò, Firenze. PhotoCredit: Arte.it.

Sono diversi i quartieri della città che ospitano moltissimi murales e graffiti, interventi con adesivi, stencil e affissioni che sono ormai parte integrante dell’offerta artistica non convenzionale della città. Per un visitatore che giunge da fuori proprio per riscoprire una Firenze tutta nuova, sarà utilissimo l’utilizzo della cartina Street Art-Firenze, una mappa messa a disposizione dal Comune, in cui sono tracciati i vicoli più affascinanti e contraddistinti da forme d’arte diverse dal solito: disegni, scritte e immagini variopinte compaiono, con discrezione, sui muri e sulle insegne nel reticolo di vie della città.

In particolare, il quartiere di San Niccolò ospita un vero e proprio museo a cielo aperto, con opere di artisti tra i più apprezzati del panorama culturale contemporaneo: Clet Abraham, Exit Enter, Blub e tanti altri!

Clet Abraham

Tra gli artisti più conosciuti della zona c’è il bretone Clet Abraham, divenuto celebre per i suoi adesivi attaccati ai cartelli stradali. Con questa applicazioni, spesso ironiche, l’artista crea un’illusione per cui obblighi e divieti diventano rappresentazioni di tutt’altre cose. La ricerca delle sue opere potrebbe rivelarsi un interessante e divertente esperienza nella Firenze di oggi.

Clet Abraham, Cartello, Firenze. PhotoCredit: CityProject.
Clet Abraham, Cartello, Firenze. PhotoCredit: CityProject.

Nato come un artista tradizionalista, dedito alla scultura, Clet inizia poi a dedicarsi alla street art, così libera e vivace. Firenze, la città in cui ha scelto di vivere, dunque, è ricca delle sue espressioni artistiche. In pratica, si tratta perlopiù di cartelli sui quali l’artista attacca degli adesivi che li modificano, lasciando comunque sempre perfettamente visibile il segnale stradale in questione. Il più conosciuto è probabilmente quello del vicolo cieco trasformato nell’immagine di un Cristo crocifisso.

Exit Enter

C’è poi Exit Enter, artista che disegna piccoli uomini e donne stilizzati con in mano un palloncino rosso che li trascina, o posizionati accanto ad un cuore (sempre rosso). Sono figure che simboleggiano l’ingresso o l’uscita dal mondo o, semplicemente, metafore di una fuga dalla realtà. L’autore stesso dichiara sulla sua arte:

L’omino come terapia, proprio nel senso che io ci parlavo, gli domandavo le cose e lui mi rispondeva, a volte, la domanda più difficile cui rispondere riguardava il senso dell’autore piuttosto che il senso dell’omino.

Omino, Exit Enter. PhotoCredit: ToscanaDay.
Omino, Exit Enter. PhotoCredit: ToscanaDay.

Blub

Blub realizza le sue opere su carta e poi le attacca sui muri o sugli sportelli delle utenze domestiche con colle biologiche. I suoi sono ritratti di personaggi famosi rappresentati su dipinti o fotografie, che lui rielabora immergendoli in una realtà sott’acqua, con una maschera da sub. Non a caso il file rouge della sue opere è “l’arte sa nuotare”. Spesso i suoi protagonisti entrano in strettissimo contatto con la storia di Firenze, dimostrando il forte dialogo che sussiste tra l’arte antica e quella contemporanea.

David, Blub. PhotoCredit: OLTRARNO 1881 APARTMENTS.

David, Blub. PhotoCredit: OLTRARNO 1881 APARTMENTS.

Le opere di questi artisti, benché siano amate dai più o meno giovani, in quanto espressione dell’arte del XXI secolo, hanno avuto difficoltà ad affermarsi nella città toscana. Considerate vere e proprie imbrattature di monumenti, fino a un anno fa sono state strappate via da alcune pareti dopo il passaggio degli Angeli del Bello, il gruppo di volontari che si occupa del decoro delle strade urbane. Siamo del parere, però, che Firenze continui ad essere una città d’arte e, in quanto tale, espressione di una realtà in movimento che muta e si trasforma. Firenze non è solo espressione del Rinascimento del 1500: speriamo, quindi, di aver contribuito a dare un’immagine alternativa della città. Un percorso insolito di Firenze, tra le strade più caratteristiche della città contemporanea.

Martina Pipitone