Rocketman stasera in tv: Elton John “il ragazzo occhiali e pianoforte”

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Di Federica De Candia

La canta all’angolo della strada il ragazzo con la chitarra, per pochi spiccioli. E la mente la riconosce. Non è solo la canzone dello spot della birra negli anni ’90, “Your Song“: sono le note di un pianoforte che hanno da raccontare, con la musica e con le parole. “I tuoi sono gli occhi più dolci che io abbia mai visto.. E puoi dirlo a tutti che questa è la tua canzone“. Recita così, il primo brano che lo rese famoso nel mondo, da quando un rockettaro nel cuore, inizia a suonare il piano che gli regalò la madre Sheila. “Rocketman“, stasera in tv: ci mostra come si diventa Elton John. Il cantante, la star mondiale, il cui talento, bizzarro e originale, come le sensazioni che regalava, ha deciso il suo destino su dei tasti bianchi e neri.

“It’s a little bit funny, this feeling inside”, un verso innocente, quasi timido, ma presente ad ogni concerto. A rinvigorirsi tra milioni di applausi, quando sembrava destinato a restare una spontanea confessione di Elton. Che nel film, in accappatoio, sullo sgabello davanti la tastiera, buttava giù la melodia. Un motivo che, ancora oggi, non ha smesso di essere una dedica d’amore. Così, nacquero brani che hanno scalato le classifiche. “Rocketman“, film del 2019 di Dexter Fletcher, è la moviola, il nastro che scorre all’indietro sulla vita dell’icona pop. Senza paura di essere sopra le righe, volutamente di cattivo gusto in alcune parti, e facendo la sua forza proprio nella verità. Elton perderà i capelli, indosserà costumi appariscenti, e cappelli stravaganti, come gli occhiali. Senza timore di mostrarsi. Tutto scintillerà di lustrini e paillettes, ma dietro quelle lenti, sempre in tono all’ultimo vezzo, c’è lo sguardo di un uomo che si è fatto da sé.

Elton John, canta “Your song”- spezzoni della sua carriera – Video da YouTube

Rocketman, può essere chiunque voglia..

Sarà come assistere ad un concerto. Il re che riempirà il palco, si chiama all’anagrafe Reginald Kenneth Dwight. ‘Reginaldo‘, riesce a fare il ‘soul’, è un grassottello che suona il verticale o la coda, e fa vibrare tutti i martelletti con l’impeto che ci mette. Il film parte dai suoi primi passi nella musica, negli anni ’50, alla Royal Academy of Music a Londra, fino ad arrivare agli anni ’80. Le esibizioni canore sono affidate a Taron Egerton, l’attore bravissimo nell’interpretare le varie sfaccettature del cantante. Sembrerà di vedere sir Elton John, realmente lui. L’artificio e l’esteriorità, i ridicoli ornamenti che sembrano pesanti posticci, lasciano però, intravedere, quella natura intima e conflittuale. Che nessuna finzione ha voluto mai nascondere.

Coreografie, musical, esibizioni. C’è un universo che deve trovare spazio stasera in tv, in “Rocketman“, tutto il mondo di Elton John. Energia e calore sotto quei tessuti broccati, scalpitanti come gli stivaletti scelti tra migliaia di paia. Neanche il più grande circo multicolore, o lo spettacolo italianissimo di Renato Zero, renderebbero giustizia all’estro del film. Che non è una biografia sull’artista, per fortuna, perché rischierebbe d’annoiare. Ma è girato intorno a lui. Senza tralasciare la solitudine e la malinconia della sua vita. Elton John ha saputo fare dei suoi momenti bui, esibizione. I periodi tristi si sono trasformati in canzoni. “Elton, tu senti il dolore, la gioia, la tristezza, e trasformi tutto in musica. E’ ora che ti prenda la ribalta”. Ed è un’avventura senza fine, il risultato. Ci si commuove, veramente. E il finale sembrerà non arrivare mai, sembrerà non esserci. Nulla si ferma, non si scalfisce il mito, ma è tutto in continua evoluzione. Lo spettatore fantasticherà anche su quello che non vedrà nel film.

“Rocketman”, film su Elton John- Trailer Ufficiale HD, Paramount Pictures 2019 – Video YouTube

Elton John, per raccontarlo bisogna vivere il sogno

Dà il titolo al film, il brano autobiografico ‘Rocket man‘, del 1972, ed era tre anni prima, quando un razzo è atterrato sulla luna. L’astronauta della canzone ha lasciato tutto per la sua missione. L’uomo razzo è solo nello spazio. La stessa malinconia della vita di Elton. “I Think It’s Going to Be a Long, Long Time“, canta il primo verso. Le musiche del film, contengono più di venti brani di Elton John, a cui si aggiunge l’inedito “I’m Gonna“, scritto appositamente per la pellicola e premiato con il Golden Globe. Cantato dallo stesso divo in duetto con Taron Egerton.

“C’era qualcosa nella voce che era di gran lunga migliore rispetto a tutte le altre voci inglesi”. Lo disse John Lennon, quando ascoltò la prima hit di Elton John. Si può non amare il cantautore inglese, ma ci sono dei ritornelli che si conoscono troppo bene. Si fischiano incondizionatamente. E siamo così tutti fan stupiti e ammirati, di quel suo modo plateale di esibirsi; per poi sciogliersi e diventare semplice, timoroso, sincero come se ti guardasse negli occhi. Solo lui e le note, mettendo a nudo, cuore e anima. In “Rocketman“, stasera in tv, a fianco di Elton John, anche Jamie Bell che interpreterà Bernie Taupin. Poeta e paroliere, amico di Elton, con cui realizzò uno dei sodalizi artistici più importanti di tutta la musica internazionale.

Elton John, spot John Lewis Christmas 2018 – Clip YouTube

Rocketman, il sogno diventa realtà

Era davvero bello quel mondo in cui la giacchetta era elegante, patinata, e rifletteva diamanti. Ma lui è ancora così, oggi. Un brillante per orecchino. Strass che rubano la luce, piume, boccoli da baronetto d’Inghilterra. Ma la medaglia ha un rovescio, scintilla anche al contrario: l’altra faccia vede un giovane di talento che combatte per affermarsi. Che cade, vittima di alcol e droga, e poi, con la forza di volontà e l’aiuto di qualche amico, ritrova la strada.

Il mondo perfetto ha qualche ombra. Ma ci prenderà l’anima questo film, che altro non è che un assolo di chitarra, una carezza al pianoforte data da quelle mani, che nessuno si stancherà mai di guardare. Fin quando ci sarà musica e si potrà cantare. E, racconta bene questo miracolo, di uno solo che ha cambiato la storia, Elton il suo nome, quello spot di Natale creato per i magazzini John Lewis & Partners. Già dai primi accordi, non guarderemo la star, ma l’uomo. Credere in qualcosa e annerire un pentagramma per vederla realizzare.

Federica De Candia. Seguici sempre su MMI e Metropolitan Cinema.