RockMemories#28: I TALKING HEADS di TALKING HEADS:77

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Di Redazione Metropolitan

Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.
Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo

Stavo in paese. 

Una sera molto fredda. D’inverno a Sersale spesso fa la neve, ma non quella sera, quella sera faceva solo tanto freddo. Dopo aver cenato a casa, sono uscito per raggiungere gli amici.  Con gli altri avevamo appuntamento al pub, come tutte le sere, con la regola non scritta che l’ultimo del gruppo che arrivava doveva pagare l’amaro. Per me un Jägermeister, il mio preferito.

Dopo l’amaro, si trascorreva la serata a chiacchierare, per poi salire in macchina e fare un giro per il paese per vedere chi aveva il coraggio di aggirarsi con quel freddo e magari fumare qualcosa insieme, tanto per farci due risate.

Quella sera uno dei miei amici invece di uscire con la macchina di suo padre, una vecchia punto bianca con i Muse sempre a palla, si presentò al pub con la macchina di un suo zio dicendo che il giorno dopo doveva accompagnare la sua famiglia chissà dove e chissà per quale motivo. Noi non indagammo più di tanto perché lui era così: diceva mille cose, faceva mille cose e non stava mai fermo, ma soprattutto combinava sempre un mare di guai! Comunque, tornando a noi, quella sera si presentò li al pub con una fiat marea station wagon, e noi entrammo subito in auto per farci il famoso giro di perlustrazione.

Il paese è piccolo quindi in 5 minuti lo si gira tutto. Certo, bastano a meno che non ci si fermi nei tanti bar che si incontrano per strada! Inutile dire che noi non eravamo certo i tipi da tirare diritto, quindi ad ogni bar una fermata, una bevuta e poi via sulla marea per raggiungere il bar successivo. Come vi ho detto prima, il paese è piccolo perciò, dopo aver fatto questo giro per un paio di volte, eravamo un po’ ubriachi e decidemmo, prima di combinare un guaio, di tornare li al “nostro” pub per fumare l’ultima sigaretta prima di tornare a casa. 

Quindi ci avvicinammo alla macchina ma la portiera non si apriva più! Dopo aver provato un po’ di volte, anche cercando di aprirsi la strada dal portellone posteriore, il mio amico si arrese e mi passò le chiavi dicendomi: “provaci tu per favore, io mi arrendo!”

Cosi feci, ma anche io dovetti arrendermi: la maledetta non voleva proprio collaborare! Era una situazione talmente assurda che il mio amico iniziò a perdere la calma e diede pure un paio di calci e pugni alla macchina dello zio. Era ormai mezz’ora che tentavamo di aprirla e c’era anche chi suggeriva i metodi più assurdi, tipo sfondare con una pietra il finestrino, quando uno di noi se ne uscì dicendo: “Scusate ragazzi, ma qui ce n’è un’altra!”

Infatti la marea station wagon dello zio del nostro amico era posteggiata due macchine più avanti, quella che stavamo quasi per prendere a sassate era un’altra marea identica… non potete capire a quel punto quante risate ci siamo fatti!

Alla fine ci avviammo finalmente verso il pub, ma solo dopo aver bevuto un altro bicchiere lì al bar dove stavamo per riprenderci.  Entrando alla radio stavano passando i TALKING HEADS e io e il mio amico ci guardammo perché sapevamo che piacevano a tutti e due. Lui mi disse: “in macchina ho il cd!”

Quindi via un’altra volta in macchina ad ascoltare psycho killera tutto volume e cantare tutti insieme “qu’est-ce que c’est fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-far better …”

Pezzo straordinario contenuto nel primo disco intitolato Talking Heads:77pubblicato appunto nel 1977.

https://www.youtube.com/watch?v=bM9SHDNAbPw

Il gruppo si è formato a New York nel 1974 e si è sciolto purtroppo nel 1991. Il loro sound era un pop rock con molta sperimentazione tra “musica bianca e musica nera” tutto questo grazie alla genialità del frontman David Byrne.

Pubblicarono in tutto otto album e io nella mia collezione ne conservo sei, gli altri due spero di poterli aggiungere presto…

…ma questa è un’altra storia!

L’ARTISTA:

Talking Heads (spesso reso graficamente come TLKING HEDS) sono stati un gruppo rock statunitense, nel 2002 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.

Formatisi nel 1974 e guidati da colui che è forse l’emblema dell’approccio avanguardistico alla musica pop, David Byrne, i Talking Heads sono ricordati per la loro proposta artistica eclettica ed estrosa.

L’ALBUM:

  1. Uh-Oh, Love Comes to Town 
  2. New Feeling 
  3. Tentative Decisions 
  4. Happy Day 
  5. Who Is It? 
  6. No Compassion 
  7. The Book I Read 
  8. Don’t Worry About the Government 
  9. First Week/Last Week … Carefree 
  10. Psycho Killer 
  11. Pulled Up