“Rocky”, il film che cambiò la vita di Sylvester Stallone

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Di Redazione Metropolitan

Stasera in tv su Italia 1 verrà trasmesso “Rocky“, film che segna l’inizio di un mito influente non sono nel panorama cinematografico ma anche personale, creando un vero e proprio modello a cui molti si sono ispirati nella propria vita. È una saga iniziata nel 1976 e che fece di un attore semisconosciuto come Sylvester Stallone (anche autore della sceneggiatura) una star, cambiandone per sempre la sua vita.

Il film “Rocky” del regista John G. Avildsen, è realizzato con soli 28 giorni di ripresa, ma ottenne tre Premi Oscar per film, regia e montaggio. Racconta la storia di un giovane pugile di origini italo-americane, Rocky Balboa, a cui viene concessa la possibilità di sfidare il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, disposto ad un incontro per festeggiare la ricorrenza del Bicentenario degli Stati Uniti d’America, nel quale metterà in palio il titolo mondiale. Per Rocky questa occasione sarà la sua opportunità di riscatto per la vita, fino a quel momento fatta di piccole estorsioni e incontri.

Rocky e Sylvester Stallone: due vite in parallelo

Rocky” si sa, è stato ma è anche tutt’ora un mito, basti pensare che alcune frasi, scene o immagini del film sono diventate quasi un classico dell’interloquire e del gergo comune. Non è solamente un racconto di pugilato, ma persegue quello che è l’American dream rappresentando soprattutto una storia di coraggio, determinazione e un incitamento continuo al non arrendersi mai perché tutto è possibile.

Quasi in parallelo va la storia dell’attore Sylvester Stallone che come Rocky aveva un sogno e nonostante la situazione di miseria fa di tutto pur per far si che si avverasse. Il suo sogno era da sempre quello di diventare una grande star dei film americani. Iniziò con molteplici tentativi per ottenere dei ruoli in diversi film ma ricevette solo porte in faccia sentendosi dire che non avrebbe mai fatto carriera. Toccò il fondo, fu costretto a vendere il proprio cane perché non aveva più soldi per pagare il cibo e le bollette, ma nonostante questo non smise mai di provare.

Rocky, con il film il momento di svolta nella vita di Sylvester Stallone

Un giorno però in televisione trasmettevano il match di pugilato tra Muhammad Alì e Wepner, un pugile che nonostante incassasse durissimi colpi da Alì, rimaneva in piedi e continuava a lottare. Da quel match Stallone prese ispirazione per scrivere una storia ricavandone il film “Rocky“. Cominciò a cercare di venderlo agli agenti, la maggior parte rispondeva che era una storia scontata e stupida. Riuscì a trovare agenti interessati al film, ma Stallone aveva una condizione imprescindibile che nessuna somma di denaro poteva convincerlo a vederlo: lui doveva essere il protagonista. Si arrivò alla fine ad un accordo per cui lo pagarono 35.000 dollari e gli dettero la parte come protagonista.

Sylvester Stallone è oggi uno degli attori più amati del mondo, ma non sarebbe arrivato al successo se non avesse creduto in se stesso e non avesse lottato per il suo sogno, andando contro a tutti perché come dice Rocky: “Se credi di essere forte lo devi dimostrare! Perché un uomo vince solo se sa resistere!”

Francesca Agnoletto

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