Il 2 giugno si è riunito il centrodestra a Roma, in piazza del Popolo, in occasione della Festa della Repubblica. Quella che sarebbe dovuta essere una manifestazione simbolica e silenziosa si è rivelata un’occasione di incontrollato assembramento.
Il corteo attorno al tricolore
Il tricolore lungo 500 metri, attorno al quale era prevista la presenza di appena 300 persone, è stato circondato da altri centinaia di partecipanti. Alla presenza dei leader Salvini, Meloni e Tajani, con lo slogan “L’Italia non si arrende“ la folla è scesa in piazza, ha fatto partire cori contro il premier Conte e ha cantato inni di libertà. Arrivati di fronte al Plaza Hotel, i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno fatto le loro dichiarazioni. “Vogliamo raccogliere le proposte degli italiani dimenticati e che vogliono rialzarsi e portarle nel Palazzo” ha detto in Rai il leader della Lega. Giorgia Meloni invece si è espressa sulle elezioni: “A dover affrontare la crisi economica deve essere un governo scelto dai cittadini, che non debba scendere a compromessi e possa durare cinque anni”.
“La salute prima di tutto“, dichiara Salvini, ma poi non indossa la mascherina
Nel giro di mezz’ora dallo srotolamento della bandiera, in piazza si è originato un assembramento che ha violato ogni legge di sicurezza. Nonostante la polizia e gli organizzatori abbiano cercato di far rispettare le regole, l’affollamento non si è dileguato.
Molto ha fatto discutere il comportamento del leader della Lega Matteo Salvini, più volte ripreso e fotografato senza mascherina e nel mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Salvini ha peraltro motivato la necessità di manifestare degli italiani, i quali, a suo dire, “Nel rispetto dei morti, del dolore, dello sforzo incredibile dei medici hanno il dovere di fare tutto il possibile per ripartire”. Considerevole è la dichiarazione sul rispetto verso il personale medico-sanitario formulata dall’ex Ministro dell’Interno che, senza mascherina né distanze di sicurezza, si rivolge alla telecamera nel bel mezzo di un evidente assembramento. L’emergenza pandemica infatti non è ancora rientrata, ma Salvini sembra non voler rinunciare al contatto con i suoi sostenitori, ai quali concede anche selfie ravvicinati.
Le critiche da parte del mondo dello spettacolo e della musica
Davanti ad immagini tanto sconcertanti, personaggi del mondo dello spettacolo e della musica hanno innalzato critiche. Comprensibile è l’amarezza di alcuni di loro, a cui attualmente non è ancora consentito radunare fan per ripartire con concerti e spettacoli.
Il rapper Salmo per esempio con un post su Instagram comunica il suo disaccordo con quanto accaduto a Roma la scorsa mattina: