Roma, Cgil in piazza contro i nuovi voucher

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

A Roma la manifestazione nazionale della Cgil contro i nuovi voucher.

Il sindacato, guidato dal segretario della Cgil Susanna Camusso, torna in piazza con lo slogan “Rispetto! Per il lavoro, per la democrazia, per la Costituzione”. 

Con i nuovi vouchersostiene la Camussosi reintroduce l’ennesima forma di precarietà. È una pura transazione economica che non prevede alcun diritto per i lavoratori”. “Il Governo e la politica – ha rimarcato Camusso – hanno avuto paura del confronto pubblico su un tema così importante come quello della precarietà“. La leader della Cgil ha anche ribadito che sono pronti al ricorso alla Corte Costituzionale.

Due i cortei: uno da piazza della Repubblica, l’altro da piazzale Ostiense. Alle 11.30 sono confluiti in piazza San Giovanni per l’intervento conclusivo della Camusso. La Cgil lancia un appello “per difendere la democrazia e il diritto dei cittadini a decidere. Per contrastare la precarietà. Per un lavoro dignitoso tutelato. Il pieno riconoscimento dei diritti“.

La manifestazione che sfila lungo le vie della Capitale (Fonte: www.ilsole24ore.com)

Per la Cgil, quella uscita dalla manovrina di aggiustamento dei conti pubblici è una soluzione insoddisfacente.

Con l’ok alla manovra arriva il “Contratto di prestazione occasionale”. Il nuovo strumento potrà essere utilizzato solo da micro aziende, fino a 5 dipendenti. Il tetto viene fissato a 5.000 euro per lavoratore e per datore di lavoro. E un ulteriore limite di 2.500 euro l’anno per le prestazioni rese ad un singolo datore. Il contratto “occasionale” è espressamente escluso in edilizia e negli appalti.

E per le famiglie arriva il “Libretto di famiglia”. Vi si potranno spesare piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare, lezioni private e baby-sitting. Tetto massimo: 2.500 euro.

In corteo alcuni rappresentanti di Sinistra italiana e gli ex dem di Mdp. “Siamo qui perché condividiamo le ragioni della manifestazione della Cgil e la parola rispetto”, ha detto il deputato Mdp Guglielmo Epifani. “Il Governo poteva far fare il referendum o poteva cercare di evitarlo. Invece ha cercato una terza via. Ha abrogato i voucher e poi introdotto una nuova forma”, ha concluso Epifani.

Giuliano Pisapia ha scritto a Camusso che non può essere in piazza ma condivide il suo appello.

Il premier Paolo Gentiloni ha commentato: “La manifestazione di oggi ovviamente non la condivido. È una manifestazione non dei sindacati, ma di un sindacato: la Cgil. L’intero paesaggio sociale non è affatto sulle posizioni Cgil”.

Dal palco Susanna Camusso ha scandito: “Noi suggeriamo al Presidente della Repubblica che siamo di fronte ad una esplicita violazione della Costituzione. Ricorreremo alla Corte. Continueremo a vigilare per il rispetto delle regole”.

L’intervento della segretaria della Cgil, Susanna Camusso, dal palco della manifestazione (Fonte: tg24.sky.it)

La segretaria ha anche risposto alle parole di Graziano Delrio. Egli ha chiesto nuove regole sugli scioperi dopo il “venerdì nero” dei trasporti. “Penso che il tema non sia quello della legge e del diritto di sciopero – ha detto Camusso – il tema è che il governo si decida a fare la legge sulla rappresentanza“.

 

Patrizia Cicconi