La Roma passa meritatamente in vantaggio con un gran gol di El Shaarawy e disputa un ottimo primo tempo, poi lascia troppo l’iniziativa all’Inter e alla fine è 1-1 con Perisic.
LE SCELTE DEI TECNICI
Non solo sfida d’alta classifica tra due dei più grandi club del nostro calcio, ma anche l’occasione per i due tecnici Spalletti e Ranieri di affrontare il loro passato. Entrambi gli allenatori, infatti, sono ex delle due squadre. Luciano Spalletti sorprende tutti lasciando in panchina Mauro Icardi e preferendogli il “Toro” Lautaro Martinez; dall’altra parte Ranieri scioglie all’ultimo momento l’unico dubbio vero che c’era in formazione, quello dell’esterno destro d’attacco. Alla fine, il prescelto è il turco Under, con Zaniolo (ex della gara) che parte dalla panchina. Inoltre i giallorossi sono costretti a rinunciare, durante il riscaldamento, a Kostas Manolas. Un’assenza pesantissima per il pacchetto arretrato capitolino, con Juan Jesus allertato all’ultimo momento per prenderne il posto.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrji, Skrianiar, Asamoah; Vecino, B.Valero; Politano (84’Keita), Nainggolan (54’Icardi), Perisic; Martinez (79’J.Mario). All: Spalletti
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Florenzi, Fazio, J.Jesus, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Under (46’Zaniolo), Pellegrini (81’Kluivert), El Shaarawy; Dzeko. All: Ranieri
Marcatori: 14’El Shaarawy; 61’Perisic
PRIMO TEMPO VIBRANTE
I risultati delle altre partite tolgono sicuramente peso a entrambe le squadre, con l’Inter che vede saldo il terzo posto e la Roma che ha la possibilità di scavalcare il Milan al quarto posto o, nella peggiore delle ipotesi, restare al quinto. Questa “tranquillità” si riflette immediatamente sui primi minuti di gioco, che sono bellissimi e ricchi di emozioni. L’Inter tiene da subito il possesso palla ma fatica a trovare gli spazi mentre la Roma, ogni qual volta che recuperare la sfera, sa come fare male con rapidissimi ribaltamenti.
Il primo tempo di Dzeko, ad esempio, è a dir poco sontuoso, col bosniaco che fa ciò che vuole tra De Vrij e Skriniar, mancando solo il gol. E dire che ne avrebbe avuto l’occasione dopo soli 3 minuti ma, probabilmente non accortosi di essere solo, ha calciato con un improbabile esterno destro anzichè incrociare col sinistro. Due minuti dopo, ancora su invenzione di Dzeko, è Kolarov a provare la botta che sfila di pochissimo a lato di un Handanovic immobile.
Scampato il doppio pericolo, è l’Inter a sfiorare il vantaggio al minuto 9 con un colpo di testa di Lautaro Martinez, che svetta su Florenzi. La schiacciata dell’argentino, da pochi passi, è destinata all’angolino ma Mirante è strepitoso e devia sul palo. Tuttavia a passare è la Roma e lo fa con un grande gol di Stephan El Shaarawy. Curiosamente anche lo scorso anno fu il Faraone a sbloccare la contesa, in una sfida finita pure 1-1. Nell’occasione ancora bravissimo Dzeko a innescarlo, poi El Shaarawy si libera di due uomini e con un destro a giro batte Handanovic.
La parte centrale del primo tempo vede la Roma in controllo della gara, pur lasciando il possesso dell’Inter. I giallorossi sembrano avere spesso le armi per fare male ma non sempre adottano la soluzione giusta in contropiede e molte azioni potenziali sfumano. Così si arriva ai minuti finali del primo tempo che vedono l’Inter caricare a testa bassa e sfiorare il pari per ben 3 volte in 2 minuti. Al 42′ tiro di Asamoah deviato che esce di un niente; sul seguente corner la sfera giunge a Politano che calcia rasoterra, imperfetta la parata di Mirante e Vecino spara alto da due passi. Un minuto dopo colpo di testa di D’Ambrosio da un metro con la palla che lambisce il palo.
UN PARI GIUSTO
Nel secondo tempo la Roma di Claudio Ranieri ha un grandissimo torto: quello di pensare, o forse sperare, di poter amministrare il vantaggio. Utopistico poter resistere 45 minuti con la squadra racchiusa negli ultimi 25 metri. E pensare, che al 5′ della ripresa, era stata proprio la Roma a sfiorare il raddoppio con un contropiede sprecato da Pellegrini con un tiro a lato col mancino.
Nei minuti seguente la squadra di Ranieri ha altri due ghiotti contropiedi, gestiti però malissimo. Da lì in avanti una mezzora di nulla che fa prendere sempre più campo all’Inter. Spalletti osa il doppio centravanti giocandosi la carta Icardi e a spinta nerazzurra diventa un veemente. Al 60′ Perisic sbuca alle spalle di Florenzi e, solo soletto, batte Mirante di testa per il gol del pareggio.
L’Inter non si accontenta e al 69′ sfiora il vantaggio con un tiro al volo da buona posizione di Martinez che però finisce alto. I nerazzurri continuano ad attaccare ma fondamentalmente trovano spazio quasi solo sull’esterno e sfornano una quantità industriale di cross. Bravissimo, a dominare l’area, Federico Fazio, sempre più vicino al giocatore ammirato nei primi due anni a Roma.
Nel finale l’Inter appare stanca e la Roma inizia quasi quasi a sognare il colpaccio. Ranieri ci prova e inserisce anche Kluivert, così l’ultima grande occasione capita sui piedi di Kolarov in contropiede: il serbo, spinto da Vecino al momento del tiro, riesce a calciare in caduta e ad incrociare da buona posizione. Bravissimo Handanovic a sigillare un pareggio tutto sommato giusto per quello che si è visto, con le squadre che si sono divise un tempo di gioco a testa e anche il punteggio. Inter che mantiene 6 punti di vantaggio sul quinto posto mentre la Roma resta in ottica Milan, pur avendo sperato nel sorpasso.