Romeo e Giulietta: un’altra città italiana sfida Verona

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Di Andrea Mari

Lecce è certamente una perla del nostro patrimonio artistico. “La Signora del Barocco“, come viene chiamata da molti, ammalia l’occhio del turista grazie al suo fantastico centro storico che, puntualmente, lascia senza fiato qualsiasi visitatore che percorre il cuore della cittadina salentina. Proprio quei vicoletti stretti e bianchissimi, merito della famosa pietra leccese, nascondono storie e segreti che, molto spesso, vengono ignorati da chi ammira la bellezza delle chiese o dei palazzi nobiliari.

Una di queste “storie segrete” attende di rivelarsi all’occhio della moltitudine di turisti che affluiscono nella “Firenze del Sud“: chi alza lo sguardo in via Federico d’Aragona, nel punto in cui la strada s’interseca con vico del Theutra, potrà facilmente individuare il volto di una donna scolpito in un angolo di un palazzo ottocentesco. A chi appartengono le fattezze di quel viso? Tra storia e leggenda, vi racconteremo le vicende di un amore terminato in tragedia. Anche Lecce ha i suoi personalissimi Romeo e Giulietta.

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Il viso della donna scolpito nella pietra (Credit: vacanzelecce.net)

Romeo e Giulietta a Lecce – La storia

Perché questa assonanza con Romeo e Giulietta, la famosissima coppia protagonista della tragedia veronese scritta da William Shakespeare tra il 1594 ed il 1596? È presto detto: si narra che in quel palazzo, un tempo, abitasse un ragazzo perdutamente innamorato di una fanciulla che viveva nell’edificio di fronte. I due amanti s’incontravano spesso affacciandosi alle rispettive finestre e, col tempo, era nato un sentimento puro e fortissimo.

Questo amore platonico, però, venne osteggiato pesantemente dalla famiglia della donna: il ragazzo, forse per dispute familiari, non era visto di buon occhio dal padre che, dopo numerosi avvertimenti, decise di murare la finestra della figlia interrompendo il corteggiamento dei due. La ragazza tentò in ogni modo di convincere il genitore a rimuovere quella barriera al suo amore, senza trovare riscontri positivi.

Quando capì che il suo sentimento non poteva essere più sfamato dalla vista del suo amato, la giovane finì di supplicare il padre e si tolse la vita. Il ragazzo, disperato, fece realizzare il volto della sua amata sul palazzo. Il volto, in effetti, volge lo sguardo verso la finestra che, ancora oggi, è chiusa.

Una tragedia degna di Romeo e Giulietta: anche Lecce può commemorare l’amore che non giunge ad un lieto fine.

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“Romeo e Giulietta al balcone” di Frank Dicksee del 1884 (Credit: Wikipedia)

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