Oggi per la rubrica “Esseri Unici” raccontiamo la storia di un personaggio che ha vissuto la sua vita guardando quella degli altri da dietro la macchina fotografica, Ron Galella. Nato a New York il 10 gennaio 1931 è di chiare origini italiane. Figlio di un immigrato di Muro Lucano, in Basilicata (borgo di cui Ron Galella è oggi cittadino onorario). Sua madre, invece nata nel New Jersey, era figlia di immigrati provenienti da Benevento, in Campania.
Galella prestò servizio come fotografo della United States Air Force dal 1951 al 1955 durante la guerra di Corea. In seguito frequentò l’Art Center College of Design di Los Angeles, California, laureandosi in fotogiornalismo nel 1958. Nel suo tempo libero Galella ha scattato foto delle star arrivando alle anteprime cinematografiche, vendendole a riviste come National Enquirer e Photoplay. Divenne presto noto per il suo approccio fotografico, ritraendo personaggi famosi fuori dai riflettori, soprannominato “The king of paparazzi”.
Ron Galella, i suoi successi
Non c’è stato personaggio o diva che lui, fra la fine degli anni ’50 e gli anni ’90, non abbia “paparazzato”, così scatto dopo scatto, centinaia di sue foto sono finite sui magazine più noti al mondo come: Time, Harper’s Bazaar, Vogue, People, Rolling Stone, The New York Times, The New Yorker e Life, e le sue stampe esposte nei musei più prestigiosi tra cui: il Museum of Modern Art di New York City e di San Francisco, la Tate Modern di Londra, l’Helmut Newton Foundation Museum of Photography di Berlino, e la Galerie Wouter van Leeuwen ad Amsterdam e l’Andy Warhol Museum di Pittsburgh.
Nel personale archivio storico Ron Galella conserva circa 3 milioni di fotografie stampate e altrettanti negativi catalogati in scatole e scatoloni. Foto quasi tutte fatte senza mai chiedere un permesso, da vero paparazzo, spesso scattate a raffica e senza nemmeno guardare nell’obiettivo. Molto si è detto al tempo, di quella che è stata definita una vera e propria ossessione di Galella per Jackie Kennedy all’epoca moglie di Onassis.
La sua “Gioconda” e …Marlon Brando
La sua “Gioconda“, come da lui stesso definita, la sua musa ispiratrice, sintesi di eleganza, stile e fascino. Ron la seguiva costantemente, e niente lo fermava. La cosa a lungo andare gli provocò seri problemi, compresa una multa salatissima e un ordine restrittivo che violò per ben quattro volte. Col tempo i due diventarono amici tanto che Jackie partecipò al matrimonio dell’arrembante paparazzo.
La vita di Ron è piena di episodi che hanno fatto di lui un mito nell’ambiente, come gli scontri con Marlon Brando. Lo stile di Galella, sfrontato e invadente gli costò anche svariate “cicatrici”. L’incontro-scontro con Brando fu uno tra quelli più pesanti. Il divo sferrò un destro in pieno volto al paparazzo facendogli saltare 5 denti e rompendogli la mascella. Questo non fermò di certo la veemenza professionale di Galella che nonostante il brutto episodio continuò a seguire il divo indossando un casco da football.
di Loretta Meloni
Immagine di copertina (Ron Galella) photo credit: iodonna.it