Giocare con la Nuova Zelanda è sempre un emozione, l’Italia sfiderà i campioni del mondo in carica a novembre nel test match e poi al mondiale di Giappone 2019, intanto riviviamo alcune sfide entusiasmanti tra le due nazionali.
Sale sempre di più l’attesa per i test match della nazionale italiana di rugby per il prossimo novembre. L’ Italia infatti sfiderà in ordine di date Irlanda, Georgia, Australia e Nuova Zelanda. L’ attesa maggiore è sicuramente per la partita contro gli All Blacks. La partita si giocherà il 24 novembre in uno stadio olimpico che già si propone come tutto esaurito per la partita contro i campioni del mondo in carica. Dopo i test match testa ai mondiali di Giappone 2019, in cui l’Italia si ritrova nel girone B proprio contro i neozelandesi.
Quella di novembre sarà la quattordicesima partita tra le due nazionali. Ad avere la meglio è sempre stata la Nuova Zelanda con vittorie sempre troppo schiaccianti e, a volte umilianti contro gli azzurri che, non sono mai riusciti a battere la nazionale neozelandese.
La prima partita ufficiale tra le due squadre si è giocata il 22 maggio 1987, quella fu la partita inaugurale del primo mondiale di rugby. Come si può benissimo immaginare la vittoria degli All Blacks fu schiacciante 70-6, ma quella partita è rimasta nella storia per 2 motivi, il primo perché è stata la prima partita di un mondiale di rugby, il secondo motivo per la travolgente meta di Kirwan, partito dai propri 22 percorrendo il campo in tutta solitaria ed evitando 7 tentativi di placcaggio è andato a schiacciare la palla nella linea di meta italiana.
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Nel 1979 però si giocò allo stadio Battaglini la partita più combattuta tra le due rappresentanze e, con minor scarto, Italia sconfitta per 18-12. Quella partita però non venne riconosciuta come partita ufficiale, ma andate a raccontarlo Francescato, unico giocatore a riuscire a segnare una meta agli All Blacks nel tour europeo del 1979.
Nella coppa del mondo le due squadre si sono sfidate ben 5 volte. Il passivo più pesante è stato nel 1999, ad Huddersfield la Nuova Zelanda distrusse l’Italia 101-3. Ad oggi è ancora uno dei peggiori passivi nella storia della nazionale italiana. Nel 2007, in una partita ancora dominata dagli All Blacks, i giocatori azzurri durante il solito rituale Haka, si sono stretti in cerchio dando le spalle agli avversari, gesto che ha fatto molto scalpore. Per quanto riguarda le altre partite che si sono giocate tra le due compagini ci sono quella del 1991 in Inghilterra finita per 31-21, a Melbourne nel 2003, 70-7, nel 1995 a Bologna per 6-70, nel 2000 a Genova per 19-56, nel 2002 ad Hamilton per 64-10, nel 2004 allo stadio Flaminio 19-59, nel 2009 a Chirstchurch per 27-6, sempre nello stesso anno allo stadio San Siro è finita 6-26. Invece nel 2012, prima volta allo stadio Olimpico di Roma finì 14-42. L’ultima sfida risale invece nel 2016 in cui, i maestri della palla ovale, con dieci mete, hanno distrutto per l’ennesima volta la nazionale azzurra in un incontro giocato a Roma con il risultato finale di 10-68. L’unica volta che la nazionale italiana è andata in vantaggio contro la nazionale neozelandese in tutti i match è stato a San Siro, con il calcio di Gower, vantaggio durato però solo 4 minuti.
Nel totale dei match tra le due nazionali il numero di punti segnati dalla Nuova Zelanda è di 754, 128 invece per l’Italia.
La prossima sfida sarà quindi il 24 novembre 2018 allo stadio Olimpico, aspettando la gara dei mondiali prevista per il 12 ottobre 2019 alle ore 13:45 (orario giapponese), valevole per il passaggio ai playoff del mondiale. Ad oggi i favoriti sono sicuramente gli All Blacks, campioni del mondo in carica e squadra più in forma nel contesto rugbystico internazionale ma, perché non tifare Italia e sperare in qualche miracolo sportivo. Comunque vada, Italia-Nuova Zelanda con il suo fascino e la sua storia è una partita assolutamente da non perdere.