Rugby | Eroi mondiali: Percy Montgomery

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Di Redazione Metropolitan

Percy Montgomery, il Sud Africa e la coppa del Mondo 2007: storia di un grande campione

Oggi nella nostra rubrica “Eroi mondiali” vogliamo parlare di Percy Montgomery e di quella straordinaria coppa del Mondo 2007, vinta e vissuta da protagonista.

Quando sei uno sportivo oltre ad avere la passione per quello che pratichi, hai il desiderio di vincere, più di tutti, di salire in cima al mondo e venire ricordato così, come un vincente!

Possiamo essere sportivi quanto vogliamo ma è proprio quel pizzico di agonismo e quella brama inconfessabile che rende un sport avvincente e paga il piacere dello spettatore.

Percy Montgomery: il biondo di Walvis Bay

Percy Montgomery nasce il 15 marzo a Walvis Bay, cittadina della Namibia che all’epoca era unita allo stato del Sud Africa da un padre titolare di una friggitoria del paese.

Il giovane ragazzo dalla folta chioma bionda viene mandato a compiere gli studi superiori nella più antica scuola dello stato; la South African College School situata a Città del Capo nella quale comincia a giocare a rugby con la squadra universitaria.

Nel 1996 debutta tra i professionisti nel Super 12 con la Westerne Province, squadra che successivamente forma la franchigia degli Stormers e, con i quali esordisce anche in Currie Cup rimanendo fino al 2002.

Nel 1997 invece arriva anche l’esordio con gli Springboks a Durban durante un tour dei British Lions. Nonostante la sconfitta Montgomery si mette subito in mostra mettendo a segno la sua prima meta internazionale.

Un mese dopo gioca anche il suo primo Tri Nations e l’allora C.T della nazionale Nick Mallet lo fa giocare come estremo, ruolo che continuerà ad avere per tutta la sua carriera.

Nel 1999 invece viene convocato per la coppa del Mondo che si gioca nel Regno Unito dove il ragazzo disputa 5 incontri. La nazionale sudafricana, campione del mondo in carica, si piazza al terzo posto, dopo aver perso la semifinale contro l’Australia ai tempi supplementari.

Nel 2002 Montgomery si trasferisce in Europa per giocare con il New Port. con la squadra gallese è subito decisivo, trascinando la squadra in finale della Welsh Challenge Cup grazie ai suoi 27 punti messi a segno in semifinale.

L’anno successivo la squadra gallese confluisce nella franchigia dei New Port Dragons che giocano nella Celtic League.

L’esclusione dal mondiale 2003

Nel 2003 mentre ancora è nelle file dei New Port durante una partita contro lo Swansea viene espulso per aver aggredito il guardalinee. Il direttore della gara era un giovane Nigel Owens.

Davanti ai giudici sportivi Montgomery si difende dicendo che ha avuto un momento di nervosismo dovuto alla mancanza della famiglia che era rimasta in Sud Africa.

Si dovette comunque scusare con il guardalinee aggredito e ricevere due anni e mezzo di squalifica, successivamente ridotta a 6 mesi. Squalifica che gli impedisce di essere convocato con gli Springboks per disputare la coppa del Mondo 2003.

Nel 2005 Montgomery torna in Sud Africa per giocare con gli Sharks dove rimane per 2 anni prima di tornare in Europa, stavolta destinazione Francia, con il Perpignano.

La coppa del Mondo 2007

Nel 2007 la coppa del Mondo si disputa in Francia, è la sesta edizione del torneo iridato e la terza da quando il rugby è diventato sport professionistico. Ormai i mondiali di rugby hanno raggiunto enorme successo mediatico in tutto il globo.

Montgomery viene scelto dall’allenatore per partecipare alla manifestazione. Il Sud Africa è inserito nel gruppo A insieme a Inghilterra, Tonga, Samoa e Stati Uniti.

Gli Springoks chiudono il girone al primo posto ottenendo 4 vittorie su 4. Sorprendente sopratutto quella contro i campioni in carica dell’Inghilterra, partita conclusa con un roboante 36-0.

Ai quarti di finale gli Springboks trovano le Fiji, una partita non troppo impegnativa che superano agilmente per 37-20.

In semifinale incontrano invece una sorprendente Argentina che prima di superare la Scozia ai quarti ha chiuso il proprio girone in testa battendo i padroni di casa della Francia all’esordio e l’Irlanda.

Grazie alle mete di Habana e le trasformazioni di Montgomery i sudafricani battono anche i pumas e volano in finale, la seconda della loro storia dopo la prima del 1995.

Percy Montgomery
Montgomery si prepara a calciare durante la semifinale di coppa del mondo del 2007 contro l’Argentina – credit: Zimbio

Ad aspettare gli Springboks nella finale di Saint-Denis ci sono un’altra volta gli inglesi guidati da Wilkinson. Come ogni finale che si rispetti la partita è molto tirata, neanche il recordman di mete Bryan Habana riesce a superare la difesa inglese.

Una partita che si decide quindi con i calci e qui inizia la sfida tra Wilkinson e Montgomery. Ad avere la meglio è l’estremo sudafricano che ne mette tra i pali quattro contro i due dell’inglese. partita che termina 6-15.

Finalmente gli Springboks possono festeggiare la seconda coppa del Mondo ed eguagliare il record di vittorie di Nuova Zelanda e Australia. Montgomery risulta il miglior marcatore del torneo con 107 punti.

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Gli hilights della finale di coppa del mondo 2007 tra Sud Africa e Inghilterra – credit: rugbyworldcup

Il ritiro dal rugby

L’anno successivo alla vittoria della coppa del Mondo Montgomery decide di ritirarsi a livello internazionale. Con la propria nazionale è diventato ormai il recordman di presenze e di punti segnati.

Nella sua carriera Montgomery ha vinto 3 Currie Cup con i Western Province (1997, 2000, 2001) e 2 Tri Nations (1997, 2004) oltre ad essere il giocatore con più presenze nei Barbarians.

Tutti record e trofei vinti che fanno di questo giocatore uno dei più forti e vincenti giocatori della storia del rugby.

Rimangono comunque nella storia del rugby e nella storia della coppa del mondo le grandi giocate, le cavalcate trionfali, i calci tra i pali con quel suo stile che rimarranno sempre ricordate tra tutti gli appassionati di sport.