Rugby | Quattro giocatori azzurri che lasceranno il campo da gioco

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

La stagione giunge al termine ed è ora di addii per 4 giocatori azzurri che lasceranno il rugby giocato per dedicarsi ad altro.

Sta per giungere al termine un’altra annata di rugby. Ora è il momento di un pò di vacanze per gli atleti prima di ricominciare con la nuova stagione e la prossima Rugby World Cup. Per alcuni è il momento di salutare il campo da gioco. Alcuni di loro hanno scritto importanti pagine di rugby ed hanno collezionato presenze con la maglia della nazionale. Ecco chi sono i 4 azzurri che lasceranno il campo da gioco.

Robert Barbieri

L’italo canadese trentacinquenne terza linea della Benetton Treviso Robert Barbieri ha collezionato 41 caps con l’Italia tra il 2006 ed il 2017. Arrivato giovanissimo in Italia comincia la sua carriera con il Parma dove milita per 4 stagioni conquistando anche una Coppa Italia. Dal 2007 entra a far parte della Benetton Treviso, della quale diventa un’autentica bandiera, con centosessantanove apparizioni per i bianco verdi. Con loro 2 campionati italiani, 1 coppa Italia e 1 Super Coppa Italiana. Nel mezzo dei tanti successi con i leoni, una piccola parentesi ai Leicester Tigers nel 2014/2015.

Lanciato sulla scena internazionale da Pierre Berbizier nell’estate 2006, costretto da un infortunio a saltare la Rugby World Cup francese del 2007, Barbieri ha rappresentato l’Italia sulla scena mondiale quattro anni più tardi in Nuova Zelanda. Ball carrier naturale, ha attraversato nella propria carriera le gestioni di Berbizier, Mallett, Brunel e O’Shea, con cui ha disputato l’ultimo test-match della carriera nell’estate del 2017 a Singapore.

Robert Barbieri con la maglia degli azzurri
Robert Barbieri con la maglia della nazionale – Credit: Rugby1823

Luke McLean

Non poteva finire nel migliore dei modi la carriera agonistica di Luke McLean, utility back azzurro con 89 caps in Nazionale, collezzionate tra il 2008 e il 2017, che sabato scorso con i London Irish ha concluso la propria avventura sul campo conquistando con gli exiles la promozione nell’Aviva Premiership.

Sbarcato appena ventenne in Italia a Calvisano, fresco di titolo mondiale con l’Australia U19, McLean aveva conquistato il suo primo cap con l’Italia pochi mesi dopo, schierato apertura titolare da Nick Mallett contro il Sudafrica. Da allora ha collezionato ininterrottamente numerose presenze – la maggior parte delle quali come estremo – con gli azzurri sia sotto il tecnico sudafricano che con Brunel prima e con O’Shea poi. Nel mezzo, due Mondiali con la maglia dell’ItalRugby nel 2011 e nel 2015.

Nella sua carriera ha vinto 2 campionati italiani, 1 coppa Italia e una Super coppa italiana prima di chiudere la sua carriera sabato scorso con London Irish

Luke McLean, 89 caps in azzurro – Credit: Getty Images

Alberto De Marchi

Con gli azzurri il pilone di Treviso ha collezzionato 29 caps. In nazionale dal 2012 al 2015 ha partecipato alla coppa del Mondo nel 2015. Dopo il suo ritiro rimarrà a Treviso, ma come responsabile degli eventi e dell’organizzazione della Club house della franchigia biancoverde. Una carriera tra Parma dove ha conquistato 2 coppa Italia e una Super coppa italiana per passare successivamente a Treviso, in mezzo una parentesi nella Premiership inglese con la maglia degli Sharks.

Alberto De Marchi con la maglia degli Aironi – Credit: Getty Images

Tommaso Iannone

Per Tommaso Iannone, trequarti di scuola Tarvisium, il ritiro è arrivato a ventotto anni, dopo una lunga militanza nel Guinness PRO14 sia con la Benetton Rugby sia con le Zebre Rugby. Utility back di grande talento, Tommaso Iannone è stato campione europeo nel 2009 con l’Italia U20 e vincitore l’anno seguente del Mondiale di categoria di seconda divisione. In azzurro ha siglato 10 caps in nazionale e segnato anche una meta.

Tommaso Iannone con la maglia degli azzurri
Tommaso Iannone con la maglia degli azzurri – Credit: Fama

Il tributo della FIR agli azzurri

La Federazione Italiana di rugby ha voluto omaggiare i quattro azzurri per il loro impegno in tutti questi anni. Qui il comunicato stampa e le parole del Presidente Gavazzi.