Le stagioni dei migliori campionati europei stanno giungendo tutte al termine e, chi già ha fatto festa e, chi ancora è in lotta per entrare nel grande olimpo dei vincitori e, chi invece è rimasto deluso per una stagione che all’ inizio sperava più rosea.
Se nell’ emisfero Sud dovremo aspettare agosto per sapere chi alzerà la coppa del Super Rugby, nell’ emisfero nord i campionati stanno giungendo tutti al termine.
Andiamo allora a fare un quadro generale dei maggiori campionati europei. Partiamo dall’ Italia dove la fa da padrona il Petrarca del neo-allenatore Andrea Marcato, aggiudicandosi il titolo numero 88 di campione d’ Italia, tredicesimo nella storia del club, battendo in finale il Calvisano per 19 a 11. Una stagione da protagonista per Andrea Marcato e la sua franchigia, l’ ex nazionale infatti ritirato proprio l’ anno precedente è alla sua prima esperienza sulla panchina del Petrarca. La stagione parte subito bene per la franchigia padovana che, su 18 partite della stagione regolare riesce a conquistare ben 16 vittorie totalizzando 74 punti, chiudendo prima in classifica e, mettendosi alle spalle proprio il Calvisano. Al via il 28 aprile con i play off, insieme alle due finaliste si sono classificate anche Fiamme Oro e Rovigo. Nella prima uscita i padovani superano senza difficoltà le Fiamme Oro per 36-27 all’ andata e per 24-10 al ritorno. Più difficile la strada per il Calvisano che, viene battuto dal Rovigo 12-9 all’ andata in una partita poco piacevole chiusa senza una meta, al ritorno la spunta però il Calvisano in uno scontro sicuramente più emozionante decisa proprio all’ 80’ da una trasformazione di Novillo.
Arriva quindi la finale che, si gioca al plebiscito di Padova davanti a 6500 spettatori. Una finale senza storia che vede trionfare il Petrarca Padova contro i Campioni in carica del Calvisano, una squadra che negli ultimi 7 anni ha conquistato ben 4 titoli nazionali e 2 trofei eccellenza. Nessuna lacrima per il Mogliano invece che, dopo una stagione sotto le proprie aspettative chiude ultimo in classifica, senza retrocedere dato che proprio il prossimo anno il campionato italiano passerà dalle 10 attuali alle 12 squadre.
Nella Premiership inglese ad aggiudicarsi il trofeo ed il titolo di Campione d’ Inghilterra sono stati i Saracens che, dopo una stagione regolare chiusa al secondo posto con 16 vittorie su 22, nei play off se la sono visti con i WASPS in semifinale vincendo 57-33 ed in finale con i Chiefs, campioni in carica e favoriti per la vittoria finale, vincendo 27-10 nella finalissima giocata a Londra il 26 maggio all’ interno del Twichenam. Retrocessione per i London Irish.
Nel blasonatissimo TOP 14 in Francia bisognerà aspettare il 2 giugno per sapere chi alzerà il trofeo del più importante campionato europeo. A giocarsi la finale saranno il Montpellier contro un sorprendente Castres, arrivato all’ atto finale battendo in una semifinale storica il Racing 92, già finalista della Champion’s Cup e strafavorita alla vigilia. Retrocessione per il Brive.
Infine non si può non parlare dello storico “double” del Leinster. La squadra irlandese ha vissuto un’ annata magica. In Primis la vittoria in Champion’s Cup contro il Racing 92 e, per finire quella del PRO 14. I ragazzi di Leo Cullen nella finalissima stendono gli Scarlets 40-32. Qualche soddisfazione anche per le franchigie italiane che, pur non avendo ottenuto l’ accesso ai Play-Off hanno conseguito buoni risultati. Su tutte la storica partita della Benetton Treviso che per la prima volta nella sua storia riesce a sconfiggere i campioni del Leinster, proprio in casa irlandese, in una partita da mille emozioni, conclusa con un risultato di 17 a 15.
Un anno pieno di emozioni e spettacolo, aspettando gli ultimi verdetti e, l’ inizio della prossima stagione.