Rugby World Cup | Alla scoperta dell’Hanazono stadium

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Di Redazione Metropolitan

Un viaggio alla scoperta degli stadi che ospiteranno le partite della prossima Rugby World Cup in Giappone, parliamo dell’Hanazono Stadium, il più antico del sol levante, l’impianto dove debutterà l’Italia.

Il Giappone, terra antica, di samurai e tradizioni. Un paese di regole e rispetto, proprio come il rugby. Ed è in questo meraviglioso scenario che si giocherà la prossima Rugby World Cup e, se il Twickenham è il tempio del rugby, per i giapponesi questo è l’Hanazono Stadium.

Costruito nel 1929 è il più antico stadio dedicato alla pratica del rugby nella terra del sol levante. Ubicato nella città di Higashiōsaka, sotto la prefettura di Osaka è situato al sud del Giappone.

La nazionale italiana di rugby che parteciperà al torneo, in programma da settembre a novembre, giocherà la sua prima partita in questo storico impianto.

Nello stadio, che ospita le partite dei Kintetsu Liners, si sono disputate anche alcune partite della nazionale giapponese ed è proprio in questo stadio che nel 2006 il nipponico Daisuke Ohata ha superato il record di mete segnate in carriera a livello internazionale, appartenuto precedentemente ad una leggenda come David Campese.

Perchè non facciamo uno stadio?

l’idea di costruire un impianto da dedicare al rugby è stata del principe Chichibu, lo zio dell’imperatore Akihito. Durante una visita a Higashiōsaka, nel 1928 suggerì ad un dirigente delle ferrovie che uno stadio di rugby poteva essere perfetto in città data la quantità di terreno libero intorno la stazione. Secondo il principe uno stadio avrebbe potuto aumentare il numero di passeggeri che arrivavano in città.

Nessuno lo prese sul serio fino alla seconda visita del principe lo stesso anno, quando chiese ai funzionari della compagnia: “Non è ancora pronto?”

Questa volta, la compagnia ha risposto rapidamente. Lo stadio Hanazono venne cosi costruito, ispirandosi allo stadio londinese di Twickenham e fu inaugurato nel 1929.

Immagine della costruzione dello stadio nel 1929
Credit: rugby-osaka.hanazono.pref.osaka.jp

Dalla costruzione alla Rugby World Cup

Fino dalla sua inaugurazione, nel 1929, questo stadio è stato da sempre un punto di riferimento per questo sport nel Giappone.

Durante la seconda guerra mondiale gran parte dello stadio venne smantellato ed il campo fu utilizzato per le esercitazioni militari dell’aviazione nipponica, nel 1945 venne occupato dagli alleati che lo riconsegnarono al Giappone nel 1949.

Dal 1963 si disputa annualmente il torneo di rugby tra le scuole superiori del Giappone.

Ingresso dello stadio – Credit: rugby-osaka.jp

Dopo una piccola ristrutturazione nel 1992, in occasione della prossima Rugby World Cup nel febbraio 2017 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e hanno richiesto circa un anno e mezzo per essere completati.

I miglioramenti allo stadio includono l’installazione di nuove luci, richieste dagli standard della Coppa del Mondo di rugby che consentono anche partite notturne. Sugli spalti sono stati cambiati i sedili, inserendo nuove sedie con schienale, inoltre sono stati aggiunti nuovi schermi di ultima generazione sui quali si potranno rivedere le immagini della partita. Sul campo da gioco è stato installato un manto di erba ibrida all’avanguardia.

Per la prossima coppa del mondo lo stadio sarà in grado di ospitare 24000 spettatori. Il costo di ristrutturazione è stato di 7,26 miliardi di Yen.

I lavori di ristrutturazione hanno interessato anche il perimetro intorno l’impianto. Lungo la strada che porta dalla stazione allo stadio ci sono dei lampioni, ognuno dei quali rende omaggio alle nazioni che prenderanno parte alla prossima Rugby World Cup.

Inoltre lo stadio ospita anche un museo dedicato a questo sport raccontato in vero stile giapponese, con cimeli e presentazioni multimediali che ripercorrono la storia del rugby in Giappone e raccontano le mille emozioni vissute.

Qui un link dove poter vedere la presentazione del nuovo stadio sul sito japan-forward.com

Non solo Italia

L’Italia in questo stadio giocherà la partita d’esordio alla coppa del mondo contro la Namibia il 22 settembre alle 7:15 (orario italiano). Oltre gli azzurri si disputeranno altre 3 partite; Argentina-Tonga il 28 settembre, Georgia-Fiji il 3 ottobre e per finire ancora Tonga contro gli Stati Uniti in data 13 ottobre.

Lo scenario intorno allo stadio è qualcosa di meraviglioso e da gustarsi prima della partita, lungo la strada che porta dalla vicina stazione ferroviaria fino all’ingresso nell’impianto, una festa di numerosi negozi e bancarelle dediti alla vendita di ricordi e souvenir riguardanti il rugby. Sembra percorrere la strada di un santuario religioso che trascina i propri fedeli fino al tempio. In tutto questo si può toccare con la mano e con i propri sentimenti quanto sia importante l’Hanazono stadium e il rugby per questa città.

Appuntamento allora al 28 settembre, quando scenderanno in campo l’Italia contro la Namibia. Quel giorno l’Hanazono stadium aprirà le sue porte al mondo mostrandosi con il suo fascino.