L’Italia vince all’esordio nella Rugby World Cup 2019 e conquista il primo posto del girone nella Pool B grazie al punto Bonus.

Lo so e lo sappiamo tutti che è solo il primo giorno e il percorso è ancora lungo e tortuoso ma abbiamo aspettato tanto per l’inizio di questa coppa e allora godiamoci quest’Italia che vince e questi 5 punti conquistati. Godiamoci allora questi pochi giorni in cui siamo in testa nella Pool B in questa Rugby World Cup dal sapore orientale.

Un’Italia che vince ma non convince

Allo stesso tempo è vero, sono un pò deluso e forse lo siamo in tanti. Alzarsi di domenica mattina alle 6.30 per seguire la tua nazionale in televisione, un modo per stare accanto agli azzurri e fargli sentire il nostro calore mentre loro si trovano a migliaia di chilometri distanti rappresentando la tua terra nella competizione più importante.

Si proprio per questo siamo un pò delusi, ci aspettavamo un’Italia bella, vivace. Un gioco veloce e divertente. Perchè alla fine di fronte avevamo la Namibia, nazionale comunque rispettabile ma non di certo da prima fascia, volevamo e dovevamo dimostrare di essere maturi anche per queste partite cosi ed il modo era solo uno trovare una vittoria convincente e giocare una buona partita. Invece abbiamo assistito ad un brutto spettacolo, quanti errori banali, tante occasioni sprecate. un gioco per nulla fluido contro una squadra che poi non è stata cosi ostica.

Un attacco poco incisivo contro una difesa che poi non si è dimostrata proprio cosi durà e, una difesa troppo statica che ha subito 3 mete su azioni in prima fase giocate da fermo.

Sopratutto nei primi 20 minuti, se poi pensiamo ai primi ’20 nella partita di ieri tra Sudafrica e Nuova Zelanda. Dove proprio gli Sprinboks hanno dimostrato una forza esplosiva. Allora ci domandiamo cosa può succedere nei momenti decisivi di questa coppa del Mondo e quando fra 2 settimane li affronteremo per decidere le sorti di questo mondiale.

Missione compiuta?

In questi mesi di attesa che hanno preceduto l’avvio di questa coppa del mondo è stata molta la fiducia intorno al gruppo di O’Shea che insieme a capitan Parisse hanno sempre trapelato di voler raggiungere un traguardo storico come i quarti di finale. Per raggiungere tale obbiettivo bisognerà pero per prima cosa cambiare mentalità.

Errori a volte banali che si può pensare a distrazioni di testa o forse emozioni per l’esordio mondiale, sopratutto per i neofiti di questa competizione ma a volte anche i più esperti come Zanni e Capitan Parisse avrebbero dovuto dimostrare qualcosa in più.

Bene comunque le prestazioni di alcuni singoli che fanno ben sperare, su tutti Federico Ruzza che nella sua prima mondiale è stato eletto Man of The Match.

Alla fine però il compito è stato svolto. La partita si è conclusa con il risultato finale di 47-22. Sette mete per gli azzurri, 25 punti di scarto e vittoria con bonus conquistata.

Italia vince e Federico Ruzza eletto Man of the Match
Federico Ruzza eletto man of the match – Credit: Pagina Facebook FIR

Dichiarazioni Post Partita

L’Italia vince e si aggiudica 5 punti nella prima uscita mondiale. Per Federico Ruzza, che è stato premiato Man of The Match, è stata una partita dura aggiungendo: “Il primo tempo è stato complesso, ma siamo rimasti dentro la partita, abbiamo rispettato il game plan e siamo riusciti a portare a casa i cinque punti”.

Il commissario tecnico Conor O’Shea utilizza l’aggettivo deluso per mostrare il suo stato d’animo: “Dobbiamo toglierci da questa situazione. Di certo non è stata una bella prestazione, ci sono stati troppi errori”

Per il capitano Sergio Parisse non è stata una bella partita, tutti nello spogliatoio siamo delusi-Forse eravamo un pò nervosi, per alcuni era il primo match mondiale. E’ difficile gestire la passione e i sentimenti. Dovevamo vincere col Bonus, l’abbiamo fatto!

Riviviamo alcuni momenti della partita;

Primo tempo

La partita è subito vivace e a passare subito in vantaggio è la Namibia, da un errore italiano su rimessa Stevens buca la difesa azzurra e porta i namibiani in vantaggio al sesto minuto. Al 10′ meta tecnica per l’Italia dopo una mischia dai 5 metri.

Al minuto 17′ Bella azione degli azzurri che aprono la palla sulla fascia sinistra ma a meta quasi fatta Allan cerca il passaggio verso Hayward ma la palla viene persa. Al minuto 22′ l’arbitro Nic Barry viene travolto da Sergio Parisse che esce da una mischia e improvvisamente si ritrova l’arbitro davanti. Al minuto 26′ affondo sempre sulla fascia sinistra di Luca Morisi fermato sulla linea dei 5 metri ma vede Tebaldi in appoggio che gira la palla verso Allan e, dopo aver centrato il palo riesce a schiacciare in meta. si va 14-7. Al minuto 39′ brutta botta alla spalla per Tiziano Pasquali che esce dal campo in barella, al suo posto entra Riccioni. Allo scadere del primo tempo Federico Ruzza inventa un gran passaggio per Tebaldi che non deve far altro che involarsi in meta. Allan trasforma e il primo tempo si conclude con lo score di 21-7.

Un approccio a questa coppa del Mondo da parte dell’Italia poco positiva, tanti errori banali e molte occasioni sprecate da parte degli azzurri sia in fase di possesso che di conquista.

Secondo tempo

A Yokohama si abbatte il temporale ma l’Italia sembra partire lucida e dopo aver conquista una Touche dai 5 metri la palla viene giocata e avanza fino alla linea, la palla viene giocata verso dietro e allargata a Benvenuti che inventa un calcetto verso la fascia sinistra e Bellini raccoglie l’invito del compagno e schiaccia in meta.

Al minuto 45′ giro di cambi per gli azzurri ma i neo entrati sono vogliosi di far bene e dopo solo un minuto è Carlo Canna che vola verso la meta e trasforma. punteggio di 35-7. Al minuto 51′ Calcio di punizione per la Namibia e Loubser mette dentro. 35-10.

L’Italia si comincia a rilassare e la Namibia colpisce in modo elementare. Volano a meta in prima fase. Meta di Greyling. Score sul 35-15.

Torna il sole su Yokohama e l’Italia si riporta in zona d’attacco. Touche dai 5 metri per gli azzurri e dalla moule esce Polledri con la palla in mano, è meta! Canna non trasforma. risultato sul 40-15.

Al minuto 75′ anche Minozzi a segno. Passaggio largo di Canna, il Pit vede la linea di meta e vola dritto per siglare la settima meta azzurra. 47-15.

Al settantanovesimo ultima distrazione azzurra che favorisce altra meta di Namibia con PLato e che fissa il risultato sul 47-22 e l’Italia vince cosi la sua prima mondiale.

Formazioni

ITALIA: 15 Jayden HAYWARD (45′ Minozzi); 14 Edoardo PADOVANI; 13 Tommaso BENVENUTI; 12; Luca MORISI; 11 Mattia BELLINI; 10 Tommaso ALLAN; 9 Tito TEBALDI (59′ Palazzani); 8 Sergio PARISSE (C); 7 Maxime MBANDA’; 6 Abraham STEYN (45′ Polledri); 5 Federico RUZZA (45′ Budd); 4 Alessandro ZANNI; 3 Tiziano PASQUALI(39′ Riccioni); 2 Luca BIGI (45’Fabiani); 1 Nicola QUAGLIO (45′ Ferrari)

NAMIBIA: 15 Johan TROMP; 14 Chad PLATO; 13 Justin NEWMAN (48′ Kisting); 12 Darryl DE LA HARPE; 11 JC GREYILING; 10 Cliven LOUBSER; 9 Damian STEVENS (48’Jantjies); 8 Janco VENTER; 7 Wian CONRADIE; 6 Rohan KITSHOFF(42′ Katjieko); 5 Tjiuee UANIVI (C); 4 PJ VAN LILL (58′ Retief); 3 Johannes COETZEE (58′ de Klerk); 2 Torsten George VAN JAARSVEL (58′ van der Westhuizen); 1 Andre RADEMEYER

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