Attualità

Rula Jebreal difende Silvia Romano e critica Conte e Di Maio

Cosa Rula Jebreal pensa del caso Silvia Romano? In collegamento con Corrado Formigli a Piazzapulita, la giornalista di origine palestinese non risparmia critiche a Giuseppe Conte e Luigi Di Maio per la gestione del ritorno in Italia della 24enne cooperante sequestrata per un anno e mezzo in Africa dai jihadisti di Al Shabaab. Rula Jebreal sulla liberazione di Silvia Romano: “Avremmo dovuto fermarci a quell’abbraccio e lasciare a Silvia il tempo di rielaborare quello che le è accaduto”

Le parole di Rula Jebreal sul caso Silvia Romano

“Sono rimasta sbigottita quando ho visto media e autorità che hanno condiviso informazioni delicate sul suo rapimento. E poi non sappiamo i suoi traumi, dobbiamo darle tempo“.

Il suo intervento si risolve in una lunga tirata contro chi ha criticato la ragazza per la conversione all’Islam durante la prigionia, ma soprattutto per l’esibizione ostentata di abito e velo islamico. “Questo era un momento di gioia e di felicità per aver riportato una propria connazionale a casa. Un momento di unità nazionale. Con questo dibattito sono riusciti a danneggiare l’immagine e gli interessi nazionali del paese agli occhi del mondo islamico. Silvia stava facendo un lavoro straordinario. Le persone come lei mostrano il volto umano e liberale dell’Occidente, quello che gli islamici radicali vogliono nascondere. Anche per questo è stata rapita”. Ma in Italia, assicura la giornalista, “c’è una campagna di disinformazione sull’islam. Gli estremisti di destra stanno danneggiando l’Italia dal punto di vista economico, di sicurezza e di dialogo con una parte enorme della popolazione nel mondo”, oltre a “mettere a rischio della vita la stessa Silvia”. Il suo velo “è diventato il simbolo di un insopportabile scontro di civiltà e il corpo di una donna è il terreno di quella battaglia”.

Dopo la sua apparizione a Sanremo, con tutte le polemiche accessorie che insieme all’abito di Armani l’hanno fatta scintillare, la Jebreal sui suoi social è restata molto attiva. Ma, per lo più, ha parlato della sua (altra) patria di adozione, gli Stati Uniti. Ovviamente, un’altissima percentuale dei suoi tweet riguarda Donald Trump e tutto ciò che gli è connesso ed è inutile dire che la Jebreal nutre nei suoi confronti tutte le perplessità possibili. Dell’Italia, che tanto le ha dato, poco e niente , ma con la liberazione della Romano la Jebreal può finalmente tornare alla carica. Lei, che viene da un contesto islamico (ha dichiarato a più riprese che suo padre era un imam) non ha una parola da dire contro i rapitori di Silvia che, a conti fatti, le hanno rubato due anni di vita.

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