La Salernitana si affaccia al suo sesto campionato di Serie B consecutivo con l’obiettivo di sfatare il tabù playoff. L’inizio di stagione è stato incoraggiante. L’arrivo di Fabrizio Castori sulla panchina è una garanzia, il tecnico marchigiano nelle ultime stagioni ha infatti ottenuto sempre grandi risultati.
Difesa rivoluzionata
Con la partenza di Gian Piero Ventura, la Salernitana ha ceduto molti dei calciatori da lui richiesti e li ha sostituiti con altri più adatti al modo di giocare di Castori. Non sono stati confermati Kiyine, Jaroszynski e Maistro, tre dei calciatori più impiegati nello scorso campionato. Anche Cerci è andato via senza lasciare il segno, troppi infortuni e una condizione precaria hanno spinto la società a non rinnovargli il contratto. Nelle ultimissime ore di mercato sono poi stati ceduti Migliorini e Curcio. Le cessioni più significative però sono state quelle di Akpa-Akpro, direzione Lazio e Jallow, acquistato dal Vicenza.
I tanti gol subiti dalla Salernitana nello scorso campionato hanno spinto la società a rivoluzionare completamente il reparto difensivo. La squadra campana infatti non pareggia 0-0 da 60 partite e di queste ha mantenuto la porta inviolata solo in 8 occasioni. Si è deciso quindi di puntare su difensori di esperienza e su un tecnico che cura molto la fase difensiva.
Per la porta la società ha deciso di rimpiazzare Micai, su di lui pesano le troppe incertezze in partite decisive della stagione. È arrivato un portiere di grande esperienza come Belec, nazionale sloveno, che però è incappato in un clamoroso errore nella scorsa partita contro il Chievo. Sono arrivati poi alcuni difensori di sicuro affidamento come Veseli nazionale albanese, Gyomber nazionale slovacco e Bogdan, tra i pochi positivi nell’ultima fallimentare stagione del Livorno.
Conferme per il centrocampo, novità in attacco
Molte le conferme tra i centrocampisti, gli unici volti nuovi sono il polacco Kupisz, pupillo di Castori e Schiavone, arrivati entrambi in prestito dal Bari. Per l’attacco, la Salernitana ha preso Gennaro Tutino, un lusso per la categoria, che va a comporre con Djuric una coppia molto temibile. Sono stati prelevati quindi molti giovani desiderosi di mettersi in mostra come Barone, Antonucci e Andrè Anderson (per lui un ritorno dopo la negativa esperienza con la Lazio).
Salernitana, sarà la volta buona per i playoff?
Dal ritorno in serie B, la Salernitana ha sempre mancato la qualificazione ai playoff. Per due volte nei 5 campionati cadetti disputati ha anche rischiato la retrocessione, scampata solo dopo i playout. La tifoseria è in agitazione, è convinta che con la questione multiproprietà la squadra non possa ambire alla promozione e i deludenti risultati delle ultime stagioni ne sono una conseguenza. Sarà il campo, come al solito, a dover dimostrare il contrario. La partenza è stata positiva con 4 punti nelle prime 2 giornate arrivati dopo essere andati in svantaggio. Questo però non deve trarre in inganno, anche nei campionati precedenti infatti i granata erano partiti alla grande prima di veder sfumare l’obiettivo nelle ultime giornate. A Fabrizio Castori il compito d’invertire questa tendenza negativa.
Lorenzo Portanova
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