Sono più dell’80% gli italiani che si informano in rete su questioni strettamente connesse alla salute: un dato enorme che fa comprendere ulteriormente quanto il web la faccia orma da padrone per qualsiasi aspetto della vita quotidiana e come sia importante che l’informazione in rete su questo tema risulti essere il più possibile trasparente.
Se informarsi sul web rappresenta una opportunità ed una semplificazione, non si può nascondere il rischio che deriva dall’atto in sè; molti utenti vedono internet come un surrogato delle cure tradizionali. Quasi da preferire al tradizionale medico, il che non può certamente essere consigliabile.
Siti di informazione, app su salute e benessere, portali di ogni genere, perfino profili di influencer che sui social forniscono indicazioni senza averne i requisiti. Ci si può informare ed evitare i rischi della rete sopra descritti? Un tema già affrontato in tempi non sospetti, circa 10 anni fa, dalla Fondazione Veronesi.
Informarsi in rete evitando i rischi
Come sempre a fare la differenza è la ricerca, quindi la verifica della fonte. Indispensabile analizzare da dove venga l’’informazione, se si tratta di un soggetto attendibile o meno. Ed in rete ci sono diversi giornali che trattano il tema Salute e Benessere in modo approfondito, senza esporre i lettor ad inutili rischi.
Cosa cercano gli utenti della rete con riferimento alla salute? Le tematiche sono varie, si parte da informazioni su patologie o sintomi per arrivare poi a consigli su dieta ed alimentazione. Anche i farmaci trovano ampio terreno fertile online, soprattutto con riferimento a posologia ed eventuali controindicazioni. Attenzione poi alla ricerca riferita agli integratori alimentari, anche per utilizzo sportivo; altra branca che nel corso degli anni è cresciuta tantissimo.
Ricerca informativa o per curarsiDa effettuare un distinguo che è di assoluta importanza. Le tipologie di ricerche sono ascrivibili a diversi approcci: chi cerca sul web notizie riferita a salute e benessere semplicemente per informarsi; e chi invece per curarsi. Con tutte le differenze del caso.
Una ricerca informativa è meno invasiva rispetto a chi si rivolge ad internet per avere risposte su un disturbo che avverte da qualche tempo; su quale farmaco prendere; su come integrare la propria dieta. Un ruolo chiave quindi quello della rete, che riguarda profili trasversali di utenti a prescindere dalla fascia di età e dal sesso.
Il problema è che le notizie che si possono trovare in rete su salute e benessere non sono sempre chiare ed affidabili; e non a caso di quel numero sopra citato, il 60% si rivolge poi ad un medico specialista per chiedere conferma. In sostanza per molti il web è un primo approccio, seguito poi da un consulto medico: tuttavia non sono pochi i casi di chi, purtroppo, tende a prendere come oro colato quello che trova in rete in materia di salute.