Sambenedettese nona nel girone B della Serie C con 24 punti dopo 16 turni di campionato. Domenica scorsa i rossoblu sono caduti sul campo del Cesena per 2-1, in una gara dove con un po’ più di fortuna, avrebbero potuto centrare un’importante vittoria in rimonta.
Per parlare dell’ultimo match e conoscere qualcosa in più della formazione marchigiana, abbiamo intervistato l’argentino classe ’96 Facundo Lescano. Queste le sue parole.
La gara con il Cesena
Gara complessa ieri contro il Cesena. Puoi commentarcela?
“Abbiamo preso un gol a freddo: quando inizi così è inevitabile che la gara sia in salita. Abbiamo avuto tantissime occasioni sia nel primo tempo, sia nel secondo quando li abbiamo chiusi nella loro area. Avremmo meritato di vincerla per tutto quello che abbiamo creato: pali, traverse e anche un po’ di sfortuna hanno contribuito alla sconfitta”.
Sei entrato in campo piuttosto bene e una tua giocata stava per cambiare il finale del match. Qualche rammarico?
“Il rammarico è aver giocato al massimo e non aver riportato nulla a casa, neppure il pareggio. Ho avuto un’occasione di sinistro che è finita di poco a lato che avrebbe cambiato certamente l’esito dell’incontro”.
Intorno al 75′ sei andato a terra su un’azione d’attacco. Manca un rigore alla Sambenedettese?
“Non mi piace recriminare su qualcosa che non è stato, ma che avrebbe potuto essere. Ma il contatto c’è stato e anche i giocatori del Cesena si sono fermati pensando che avrebbe fischiato per noi il rigore. Così non è stato e andiamo avanti”.
Mercoledì sarete di nuovo in campo e chiuderete il 2020 contro la Virtus Verona. Ti rivedremo titolare?
“Io e i miei compagni stiamo lavorando tantissimo e ci mettiamo tutti a disposizione. Non importa chi parte titolare: l’importante è che chiunque entri o subentri dia il massimo e noi certamente non ci risparmiamo”.
Gli highlights di Cesena-Sambenedettese
L’approdo alla Samb e gli obiettivi stagionali
Ti sei aggiunto alla Sambenedettese durante l’ultima estate, dopo altre importanti esperienze calcistiche. Puoi dirci qualcosa sulla squadra e l’ambiente rossoblu?
“Quando mi hanno prospettato l’idea di venire alla Samb non c’ho pensato due volte a giocare in una piazza così calorosa. Il presidente è ambizioso, ha portato un grande entusiasmo e oggi giocare a porte chiuse ci sta togliendo il dodicesimo uomo in campo. Ma per la città le persone ci ricoprono d’affetto”.
Il girone B è ricchissimo di squadre con storia e valori tecnici importanti, Samb. compresa. Delle formazioni che hai incontrato, quale ti ha fatto la migliore impressione?
“E’ la prima volta che gioco in questo girone e devo dire che c’è più qualità rispetto, ad esempio, al girone C dove c’è più agonismo e fisicità. Mi ha fatto una bella impressione il Modena; il Padova e il Perugia hanno una rosa di tutto rispetto e anche la Triestina è stata allestita per un campionato di vertice”.
Sino a qui sei stato uno degli uomini più impiegati. Come valuti il tuo campionato?
“Sto giocando con continuità soprattutto dopo l’arrivo di Zironelli e mettere minuti sulle gambe ti permettere di prendere fiducia e di esprimerti al meglio. C’è ancora tanto da fare, ma sono certo che il lavoro paga sempre”.
A quali obiettivi puntate in questa stagione?
“Il presidente ci ha chiesto di fare meglio della passata stagione: noi ci stiamo impegnando tantissimo e lavoriamo tutti i giorni per migliorarci. E’ un campionato molto livellato e non dobbiamo mai abbassare la guardia”.
Autore: Adriano Fiorini
Si ringrazia la Sambenedettese Calcio ed il Suo Ufficio Stampa per la gentile disponibilità
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