Sanremo 2018, la prima serata

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Di Redazione Metropolitan

Ieri sera abbiamo seguito per voi la prima serata del Festival di Sanremo 2018, che si è portata a casa ben 14 milioni di ascolti, con picchi di 17 milioni durante l’esibizione di Fiorello. Lo showman ha oscurato totalmente la conduzione di Baglioni. Azzeccata Michelle Hunziker, bravissimo Francesco Favino, deludente Baglioni. A seguire il report dettagliato a cura di Giulia Pappalardo.

Baglioni, Hunziker, Favino – Immagine web
20.45 Parte una breve sigla con tutti i BIG, si tratta di una canzone scritta appositamente per il Festival e canta “Po Po Po”. Ecco finalmente il palco ed entra subito Fiorello. Fa dell’ironia sugli apripista (ovvero sul suo ruolo di ieri) e legge il messaggio di invito al Festival scritto da Baglioni. Evidenzia le caratteristiche di questa edizione. Niente eliminazioni per i cantanti. Vari apprezzamenti sulle canzoni, niente rapper quest’anno (peccato che abbiano scartato Mattia Briga). Fiorello fa un riferimento al tour Morandi-Baglioni “Capitani coraggiosi”, dunque ecco che Fiorello inizia ad intonare le loro canzoni mischiandole l’una con l’altra.
21.00 Fiorello presenta Baglioni. La scenografia di quest’anno è spettacolare, scendono le scale, e scende lui da esse, elegantissimo. Saluta il pubblico in modo un pò impacciato, Baglioni non ha mai condotto niente di così importante. Espone da subito la sua idea di mettere al centro le canzoni. Importanza di musica e parole è l’obiettivo del suo Festival. Ovviamente, Baglioni porta la musica. Chi porterà le parole?     
21.12 Pierfrancesco Favino porta le parole. Ma la TV è fatta di tempi, accenni alla Svizzera, per presentare lei.
21.15 Entra Michelle Hunziker. Il suo sorriso illumina tutto il teatro, è di una bellezza da togliere il fiato. A questo punto vi è la spiegazione del regolamento. 20 BIG, 8 Nuove Proposte, niente eliminazioni. Venerdì sarà decretato il vincitore dei Giovani, Sabato quello dei BIG. La votazione è mista: televoto + sala stampa + giuria demoscopica.
21.17 Inizia la musica. Annalisa è la prima artista in gara con “Il mondo prima di te”. Ha scelto un vestiario dai toni dark per questa prima serata, dove lei è in apertura. Il brano inizia calante, poi va a salire ed esplode nel ritornello. La sua voce merita, davvero. Convince. Forse la migliore canzone in gara.
21.23 Si esibisce Ron con “Almeno pensami” un brano di Lucio Dalla inedito, suo grande amico. Lo stile è inconfondibile, tutto sommato il pezzo risulta abbastanza lento e monotono. Grande applauso finale per Dalla.
21.30 Entrano i The Kolors, gli “intrusi” di questo Festival. Il loro brano si intitola “Frida (Mai, Mai, Mai)” e sebbene sia in italiano, ricorda molto le loro precedenti hits. Lo stile con cui si presentano sul palco, i grossi tamburi, è abbastanza copiato dagli Imagine Dragons, ma ci sta. La canzone è la più rock di tutte. Innegabile la bella presenza di Stash. Sono forti, ma questo non è il loro posto. Comunque preparatevi ad ascoltarli a ruota in radio.
21.38 E’ il turno di Max Gazzè e la sua “La leggenda di Cristalda è Pizzomunno”. Bello l’arco, lo stile è assolutamente fiabesco, racconta una storia e lo fa come se fosse una pellicola della Disney. Particolare, promossa con la sufficienza.
21.50 Come tutti sanno, Laura Pausini doveva essere ospite, ma a causa di una laringite è rimasta a casa. Si scherza, c’è una gag sul falso annuncio di Laura Pausini, ma entra Fiorello di nuovo che incalza un rapido sondaggio sulle elezioni del 4 marzo. Nel frattempo, in collegamento telefonico c’è la Pausini. 
22.00 Fiorello e Baglioni cantano “E Tu”, standing ovation per loro. Un bel momento, senza dubbio.
22.09 Salgono sul palco Ornella Vanoni accompagnata da Bungaro e Pacifico “Imparare ad amarsi”. Che dire, 83 anni portati benissimo. Un testo importante, una bella musica. Promossi a pieni voti. Tanti applausi in sala per loro.
22.16 La gara continua ed è il momento del duo Meta-Moro sulle note di “Non mi avete fatto niente”. Cantano contro il terrorismo, raccontano la paura e di come la musica può salvarci. Questa è la nostra vita che va avanti, nonostante tutto. Si presume sia la canzone vincitrice del Festival. Due grandi artisti, veramente forti, una presenza scenica da urlo solo stando fermi. Si è parlato di plagio, ma restano in gara, e vinceranno.
22.23 Mario Biondi canta “Rivederti”. Conosciamo tutti la magia della sua voce. E’ unica, si, ma non basta. Poteva decisamente fare di più: bocciato.
22.35 Fate spazio a Favino, si improvvisa jukebox con una carrellata di successi della storia della musica. Favino è uno showman a 360 gradi e Sanremo è la sua occasione per farsi conoscere al grande pubblico.
22.43 Roby Facchinetti e Riccardo fogli gareggiano con il brano “Il segreto del tempo”. C’è il fascino dei Pooh e lo stampo di una canzone di Facchinetti. C’è la teatralità, l’interpretazione. Ma la canzone? Red Canzian li ha letteralmente oscurati.
22.50 Sapete qual è la sorpresa di Sanremo 2018? Lo Stato Sociale e la loro “Una vita in vacanza”. Divertenti, sanno tenere il palco, non puoi staccargli gli occhi di dosso. Accompagnati da uno splendido balletto appunto di “una vecchia che balla” come cantano nel brano, sono i Gabbani 2.0, ma molto più d’impatto. Potrebbero anche vincere.
23.00 Michelle Hunziker espone le sue doti canore e fa da sottofondo a un Baglioni e ad un Favino che si mettono in ridicolo seguendola a quattro zampe. Si poteva evitare.
23.03  Noemi se la batte con Annalisa e Meta-Moro in quanto canzone più bella del Festival con la sua “Non smettere mai di cercarmi”. Il suo timbro graffiante ci emoziona sempre, e il brano le è da aiuto. Le hanno tolto la vittoria anni fa con “Sono solo parole”, quest’anno merita almeno il podio.
23.10 I Decibel sono un must per questo Festival volto alla tradizione targato Baglioni. Sono letteralmente “Fuori dal tempo”. Promossi.
23.22 Professano da anni di sciogliersi ma sono ancora qui. Elio e le Storie Tese portano “Arrivedorci”, per restare in tema. Hanno fatto il loro tempo, sarebbe bene dare spazio ad altri artisti. Nel complesso sufficienti.
23.30 Si esibisce il giovane Giovanni Caccamo con “Eterno”. La canzone merita, è intensa al punto giusto. Peccato per il suo carisma e la sua presenza scenica totalmente inesistenti. D’altronde, ha ancora molta strada da fare.
23.35 Red Canzian ci regala un momento rock con la sua energica “Ognuno ha il suo racconto”. Una bellissima esibizione, sa stare sul palco meglio dei suoi due compagni.
23.41 Luca Barbarossa presenta una canzone romana doc “Passame er sale”. Decisamente bocciata, senza altre parole.
23.54 Arriva l’ospite più atteso della serata: Gianni Morandi. Si esibisce con il suo fedele amico, il direttore artistico del Festival, Claudio Baglioni.
00.03 Gianni Morandi è il compagnia del leader dei Thegiornalisti, Tommaso Paradiso. Ci sarebbe piaciuto vedere la band in gara al posto di qualcun’altro. Tommaso sa reggere il palco anche con un colosso della sua musica italiana, il suo talento è eccezionale. Ha annunciato inoltre il nuovo tour della band, Love Tour.
00.10 Il duo Diodato e Roy Paci canta “Adesso”. Il testo è interessante, hanno carisma, la il brano tutto sommato non convince per niente. Bocciati.
00.17 Nina Zilli canta “Senza appartenere”. La cantante vanta, con quest’anno, ben cinque partecipazioni al Festival. La domanda sorge spontanea ed è solamente una, perchè?
00.30 E’ il momento di grandi ospiti. Introdotti da “Bella senz’anima”, si fa avanti il cast  di “A casa tutti bene”, un film di Gabriele Muccino. Bellissima entrata, si sono meritati gli applausi.
00.36 Renzo Rubino canta “Custodire”. Siamo quasi alla fine del Festival, e queste ultime canzoni non aiutano.
00.41 E’ il turno di Enzo Avitabile e Peppe Servillo che cantano “Il coraggio di ogni giorno”. Promossi a malapena.
00.48 Il grande ritorno delle Vibrazioni, potevano spaccare, ma non lo hanno fatto. Cantano “Così sbagliato”, un pezzo che sembra una copia malriuscita dei Modà. L’unico lato positivo è la voce e la presenza scenica di Sarcina. Peccato, restano una grande band.
1.00 La lunghissima serata è giunta finalmente al termine. Si è dimostrata esattamente come doveva essere: statica, tradizionale, solo qualcuno ha portato davvero del brio su quel palco. La conduzione di Baglioni è priva di verve, non ci sa fare. Menomale che c’è Michelle Hunziker, la vera presentatrice, e Pierfrancesco Favino che a suo modo ci sa fare. E’ tempo di scoprire la classifica demoscopica.

Classifica alta BLU
Annalisa – “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”
Max Gazzé – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
Nina Zilli – “Senza appartenere”
Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
Ron – “Almeno pensami”

Classifica Centrale GIALLO
Luca Barbarossa – “Passame er sale”

Elio e le Storie Tese – “Arrivedorci”
Giovanni Caccamo – “Eterno”
Mario Biondi – “Rivederti”
The Kolors – “Frida”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”

Classifica Bassa ROSSO
Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”

Decibel – “Lettera dal Duca”
Diodato e Roy Paci – “Adesso”
Enzo Avitabile e Beppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”
Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
Renzo Rubino – “Custodire”

Stay Tuned per le prossime serate.
Giulia Pappalardo