Arrivano le minacce dal Codacons: La Sad deve essere fuori da questa edizione di Sanremo 2024, a causa dei suoi testi misogini e violenti. Nell’attesa degli sviluppi sul caso, è intervenuto Fiorello questa mattina a Viva Rai 2, cercando di sdrammatizzare la situazione.
Codacons contro La Sad: cosa è successo
L’ente Codacons “scenderà in campo con una denuncia contro la Rai e Amadeus. Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire brani offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia. Non si capisce allora la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere proprio questo trio, visti i testi decisamente inappropriati. In un momento in cui tutte le energie dovrebbero essere unite nella battaglia contro la violenza di genere: una scelta sbagliata cui, in assenza di una retromarcia immediata, farà seguito la denuncia delle due Associazioni”, afferma.
Ma chi è il gruppo? La Sad è un gruppo musicale composto Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente ed Enrico Fonte, in arte Theø, Plant e Fiks. I tre giovani provengono da tre regioni diverse: Lombardia, Puglia e Veneto, e si sono incontrati a Milano. Dopo le prime sperimentazioni insieme, i loro testi si sono fatti via via più introspettivi: tra i temi la sensazione di solitudine, la depressione, l’utilizzo di droghe e difficoltà relazionali. Il loro album d’esordio – “Sto Nella Sad” – e i tour nei club risalgono al 2022.
L’intervento di Fiorello
I testi citati affermano frasi come ‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**’, e ‘ti sco**** solo per strapparti il cuore’, per citarne due tra tanti. Fiorello ha subito colto l’occasione per sdrammatizzare questa situazione. Stamattina dai microfoni di VivaRai2 ha detto: «Sono ragazzi un po’ estroversi, ma so che Amadeus li sta tenendo a casa sua, gli sta facendo fare corsi di catechismo. Anche un corso di buone maniere da Corrado Augias ma soprattutto gli ha regalato un corso in videocassette: “Come diventare Roberto Sergio in 10 giorni”. Voi li vedete con le creste, tra poco avranno un panettoncino bianco in testa e degli occhialetti».
Marianna Soru
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