Sanremo 67: com’è cambiata la musica italiana in televisione?

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Di Redazione Metropolitan

Stasera va in onda Sanremo ’67 e a noi, per celebrare l’evento, piacerebbe ricordare l’importanza della musica nella tv italiana, dagli anni ’50 con Carosello e lo Zecchino d’Oro, fino ad arrivare a MTV e Top of the pops.

Sanremo '67
Sanremo 1967, creditphoto: rayplay.it

Stasera sarà in onda su Rai3 Sanremo ’67, commemorazione dell’edizione del Festival più importante della musica italiana, condotto da Mike Bongiorno e Renata Mauro. La canzone vincitrice fu Non pensare a me cantata da Claudio Villa ed Iva Zanicchi.

E, dato il ricordo meraviglioso che stasera verrà programmato di Sanremo ’67, per celebrare l’evento a noi piacerebbe tornare un po’ indietro nel tempo. Dunque proveremo a risfogliare le pagine musicali che hanno fatto la storia della tv italiana e vedere come si sono trasformate ed evolute.

Cinico Tv, creditphoto: stampabologna.it

Da quando la televisione si è diffusa in Italia, l’elemento musicale è stato da sempre parte integrante delle trasmissioni amate e seguite dal pubblico.

Non sto parlando solo di programmi espressamente dedicati al panorama musicale, ma anche di sigle, jingle, stacchi pubblicitari che diventavano simboli di un’era che stava cambiando.

Basti pensare a Intervallo e al tipico suono d’arpa che lo contraddistingueva, o al sottofondo di Cinico Tv, in onda su Rai3 dal 1992, con i paesaggi desolati descritti dai conduttori Ciprì e Maresco.

Logo del Carosello, creditphoto: nowtv.it

In questo elenco poi, impossibile non nominare ciò che realmente ha portato la musica nel panorama televisivo italiano: sto parlando del famosissimo Carosello, luogo storico della cultura popolare ma soprattutto sipario musicale che puntava sulla musica leggera e colta.

Le famiglie si erano innamorate del programma, cantavano gli slogan e le canzoni che lo introducevano mentre cucinavano, stiravano o aspettavano un amico al bar.

Ma è con il Festival di Sanremo, tutt’oggi considerato culla e casa della musica italiana, che le canzoni entrano a far parte del media televisivo.

Tramesso per i primi quattro anni via radio dal 1951, nel 1955 approda in televisione. Sarà nel 1958 che raggiunge l’apice degli ascolti grazie a Domenico Modugno che portò su quello che sarebbe diventato uno dei palchi più ambiti e importanti del nostro paese Nel blu dipinto di blu.

Domenico Modugno sul palco di Sanremo, 1958, creditphoto: bubinoblog.it

Da quel momento Sanremo è uno degli obiettivi maggiori dei grandi cantanti italiani, e il palco dell’Ariston ha fatto conoscere al pubblico artisti del calibro di Lucio Dalla, Mia Martini, Loredana Bertè, Vasco Rossi. E stasera, grazie alla programmazione di Sanremo ’67, personaggi come Iva Zanicchi, Bobbi Solo e Domenico Modugno avranno modo di essere riscoperti e apprezzati da tutti, anche dai più giovani.

Del 1959 è invece la prima edizione di Canzonissima, varietà televisivo che andrà in onda sino agli anni Settanta. Si trattata di una gara di canzoni abbinata alla notte di Capodanno, con la partecipazione dei cantanti più famosi ed affermati dell’epoca, presentato da personaggi che avrebbero fatto la storia della tv italiana: basti citare Raffaella Carrà, Pippo Baudo o il grande Dario Fo.

Le trasmissioni dei ’60 e ’70

Canzonissima, creditphoto: corriere.it

In quegli anni poi, la musica viene sfruttata dalle emittenti musicali a tutto tondo: nascono programmi a qui come Il Musichiere, dove i grandi artisti dello spettacolo si sfidano a suon di note. E ancora negli anni ’60 il Cantagiro, il Disco per l’estate, programmi che portano la musica di ogni angolo del Paese in tutta l’Italia, rappresentando la varietà e la bellissima diversità di ogni regione.

E come non parlare poi del Festivalbar, la più grande manifestazione estiva italiana iniziata nel 1964. L’ideatore Vittorio Salvetti propose una gara fra le canzoni dell’estate in base alle preferenze degli ascoltatori rilevate dai jukebox disseminati nei bar di tutta Italia.


Con un contatore collegato ad ogni apparecchio, si stilava una classifica in base al numero di riproduzioni di ogni brano. Si sviluppa poi negli anni ’80 e ’90, sostituendo la misurazione della popolarità dei pezzi con quella dei passaggi in radio, in televisione unite al numero delle vendite dei dischi, avendo il merito di aver dato ampio spazio alla musica pop e internazionale, e che trova il suo successore nel Coca Cola Summer Festival.

Come non citare poi Alta Fedeltà, condotto da Kramer e la sua orchestra, che darà spazio alla nuova canzone internazionale, presentando i grandi artisti dell’estero come Frank Sinatra e Sammy Davis, in contemporanea con l’emergere di nuove personalità nostrane: è il momento di nascita di stelle come Gianni Morandi, Mina, Rita Pavone, Adriano Celentano.

Mina, che è anche oggi una delle voci più importanti e riconoscibili della storia della musica italiana, è passata attraverso la televisione, con la conduzione di Studio Uno, programma di varietà del sabato sera che debutta del 1961.

L’importanza alla canzone d’autore poi, trasmessa al pubblico grazie ad Automobili di Lucio Dalla, in onda dal 1977, e all’innovazione musicale con L’altra Domenica di Arbore su Rete2 e Domenica In di Corrado.

Mina a Studio Uno, creditphoto: pinterest.it

Negli anni ’80 il panorama televisivo dedicato alla musica cambia, con l’ingresso dei videoclip e delle nuove tecnologie. Mr. Fantasy con la conduzione di Massarini ne è la prova tangibile. Il cambiamento poi è evidente anche in Rai, dove viene trasmesso Live Aid, evento musicale a scopo benefico che punta l’attenzione sulle stelle de rock classico e della nuova techno-pop.

La musica internazionale conquista definitivamente la scena musicale italiana nel 1987 grazie alla trasmissione del concerto di Madonna da parte della Rai, continuando sulla stessa linea con quello dei Pink Floyd solo due anni dopo.

https://www.youtube.com/watch?v=3PQXtzcu4Q4

E di quegli anni sono anche Deejay Television, prodotto da Fininvest, che dà spazio a personaggi come Fiorello e Be Bop, con videoclip, interviste e reportage sui gusti musicali del pubblico italiano.

Ed oggi la musica continua ad essere fondamentale nel panorama televisivo: basti vedere gli incredibili ascolti ottenuti quest’anno dal Festival di Sanremo condotto da Amadeus, ed eventi come quello di stasera con la trasmissione di Sanremo ’67. In più le sigle delle pubblicità più ricorrenti, Sarabanda, il Coca Cola Summer Festival, che continua ogni estate ad essere seguitissimo e tanti altri eventi che colorano i programmi televisivi in onda.

La musica nella tv per i giovani

Il punto principale della nascita della tv è la creazione di uno spazio di tutti e per tutti. Non solo grandi artisti, cantanti e showmen hanno attraversato il piccolo schermo, ma nel 1959 anche i bambini conquistano la scena. Sto parlando della nascita dello Zecchino d’Oro, un formato completamente nuovo che conquistò immediatamente il pubblico italiano.

Lo zecchino d’oro, creditphoto: rai.it

Del 1967 è Diamoci del tu condotto da Caterina Caselli e da Gaber, e del 1969 è Speciale per voi di Renzo Arbore, entrambi programmi in cui la musica e le tribune da talk-show danno corpo alle prime apparizioni televisive della cultura giovanile.

Ma la vera attenzione riservata al pubblico giovanile si nota con la nascita di MTV, programma nato e volto in modo specifico alle nuove generazioni. La piattaforma musicale accompagna i pomeriggi di studio e le giornate a casa con gli amici. Nonostante ora sia costellato da reality e programmi che poco hanno a che fare con la musica, per i primi 15 anni era il re della scena musicale per i ragazzi in tv.

Al centro dell’attenzione c’era Select, condotto da Vittoria Cabello ed il programma televisivo Hot di Andrea Pezzi.

Mtv, creditphoto: cochinopop.it

E poi la nascita di programmi che hanno segnato un’intera generazione: tra tutte spiccava Top of the Pops, versione italiana del già noto show inglese. Il programma, in onda per 11 anni dal 2000, ha conduttori noti come Daniele Bossari, presentatore anche un Festivalbar e trasmissioni di successo come PopStar.

Negli ultimi dieci anni, il panorama musicale soprattutto giovanile ha cambiato emittente, con la nascita e l’evoluzione di Youtube e dei programmi streaming online. La tv però, resta luogo di connubio di spettacolo, divertimento e musica anche per le nuove generazioni. Questo grazie ai Festival, ai nuovi Talent Show come X Factor o Amici di Maria de Filippi, ai concerti trasmessi e ai programmi specifici con videoclip musicali dei più grandi cantanti del momento, che continuano a riempire i pomeriggi di tutti i ragazzi.

Top Of The Pops, creditphoto: musica361.it

E dopo questo viaggio nel passato, siamo pronti alla trasmissione dell’edizione di Sanremo ’67: si potrà così godere di nuovo della presentazione del grandissimo Mike Bongiorno e apprezzare le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.