Not all men, but (sadly), always women. Ce lo ricorda Saoirse Ronan, protagonista, suo malgrado, di un interessante episodio accaduto lo scorso venerdì. Ospite del celebre talk britannico The Graham Norton Show, l’attrice irlandese, divenuta celebre, giovanissima, per il film Espiazione, è in compagnia dei colleghi Denzel Washington, Paul Mescal ed Eddie Redmayne. Proprio quest’ultimo, sta raccontando degli aneddoti riguardanti la sua preparazione per la miniserie The Day of the Jackal, disponibile dal 7 novembre. Lo studio per il ruolo prevede anche dei corsi di autodifesa, e Redmayne scherza sul fatto che, durante una lezione, gli sia stato mostrato il modo in cui utilizzare un telefono come arma, in caso di attacco. Risate di Mescal, perplesso dal consiglio («Chi lo farebbe davvero? Se qualcuno mi attaccasse, non penserei al telefono!») e sghignazzi generali. «Puoi aspettare un attimo?», aggiunge Graham, tastandosi le tasche e fingendo di cercare un dispositivo. Paul avvicina un cellulare immaginario all’orecchio e sghignazza: «Scusa mamma, un secondo. BANG.»

A nulla valgono i tentativi da parte di Ronan d’intervenire. La voce dell’interprete viene sovrastata da quella dei suoi vicini di posto finché, in un momento di quiete, riesce a fare un breve commento. «Questo è ciò a cui le ragazze devono pensare tutto il tempo.», è la sua semplice constatazione . Il silenzio cala istantaneamente nello studio, e un’ombra attraversa i volti dei quattro gentlemen. Mugugni di sostegno dal pubblico, in particolare femminile, e timidi mormorii d’approvazione dal resto del divano. Saoirse incalza, consapevole di aver fatto centro: «Ho ragione, signore?». Applausi dagli spalti. Colpiti e affondati. Di seguito, il video del momento (fonte Access Hollywood):

Saoirse Ronan e la difficoltà maschile nel capire le donne

La clip, naturalmente, è diventata subito virale, e ha scatenato varie discussioni. Nessuno pensa che Eddie e soci avessero cattive intenzioni. La loro, piuttosto, è stata una leggerezza, dettata dal non essersi mai trovati, probabilmente, in una situazione che necessitasse una richiesta di soccorso. La battuta di Ronan ha però evidenziato l’incapacità maschile di mettersi nei panni delle loro controparti. Dopo il suo intervento, tutti e quattro sono rimasti muti, in imbarazzo, probabilmente vergognandosi un po’. È certamente doloroso vedere celebrità giovani come Mescal e Redmayne – considerati esempi di uomini progressisti – non riuscire a rispondere, o addirittura riconoscere, l’intuizione di Saoirse.

D’altra parte, ogni donna sa bene che, quando gira in strada da sola, deve essere ipervigile e pronta a rispondere alla violenza. Si torna a casa con le chiavi tra le dita, coltellino improvvisato e pronto all’uso. Si pensa a come difendersi con gli oggetti a disposizione – un telefono, magari? – in caso di pericolo. Il «Mandami un messaggio quando arrivi a casa sana e salva» che ci si dice tra amiche prima di separarsi è un atto d’amore, ma anche lo specchio di una società che non va. Condividere la posizione con qualcuno prima di andare un appuntamento non dovrebbe essere la normalità. Non dovrebbe esserlo nemmeno evitare una scorciatoia perché un po’ più buia e allora no, meglio girare alla larga, che non si sa mai. In qualche modo, però, lo è diventata.

I casi di cronaca provenienti da ogni angolo del pianeta sono all’ordine del giorno, promemoria costante dei rischi che qualunque ragazza corre varcando la soglia della sua abitazione. Anzi, a volte non occorre nemmeno che esca di casa, il male suona direttamente il campanello. Siamo costantemente bombardati da notizie di femminicidi, stupri, molestie e aggressioni, un bollettino di guerra che dovrebbe renderci più consapevoli. Eppure, Saoirse Ronan si è vista costretta a ricordarlo ancora una volta ai suoi colleghi.

Federica Checchia

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