La stella di Lorenzo Musetti continua a brillare sui campi del Sardegna Open. Il giovane azzurro, dopo la roboante vittoria contro l’austriaco Novak al primo turno, fa fuori anche il britannico Daniel Evans e vola ai quarti di finale del torneo sardo. Lorenzo ha annullato quattro match point nel tie-break decisivo del terzo set, di cui tre consecutivi. Nulla da fare purtroppo per Marco Cecchinato, sconfitto in due set dal tedesco Yannick Hanfmann.
Sardegna Open: Musetti batte Evans dopo un assurdo tie-break decisivo
Lorenzo Musetti ha messo a segno una vittoria incredibile dopo che due giorni fa’ aveva lasciato solamente un gioco al malcapitato austriaco Dennis Novak. Quest’oggi, negli ottavi di finale del Sardegna Open, ha estromesso dal torneo il britannico Daniel Evans, testa di serie numero 1 della manifestazione e numero 32 del ranking mondiale. Il giovane azzurro ha portato a casa l’incontro con lo score di 6-1 1-6 7-6 (8) dopo 2h e 9 minuti di gioco. L’ italiano nel tie-break decisivo ha annullato la bellezza di quattro match point, di cui tre consecutivi . Domani, nei quarti di finale, attende il vincitore del match che vedrà opposti l’australiano John Millman ed il serbo Laslo Djere, ultimo match in programma quest’oggi sul centrale. Per Musetti non c’era decisamente un modo migliore di festeggiare la wild card ricevuta nella giornata di ieri per il tabellone principale del Masters 1000 di Montecarlo, al via dalla settimana prossima settimana.
Musetti- Evans: il match
Lorenzo, dopo aver letteralmente dominato il primo parziale per 6-1, ha dovuto subire la reazione rabbiosa del suo avversario nel secondo set. Il britannico si è ripresentato in campo decisamente più in palla e ha tolto il servizio all’azzurro in ben tre occasioni, ripagandolo di fatto con la stessa moneta: 6-1. Musetti, tuttavia, conscio della sua superiorità su questa superficie, non si è scomposto più di tanto dopo la perdita del parziale e ha ripreso subito in mano le fila del discorso. Il servizio ha ripreso decisamente a funzionare mentre i turni di battuta dell’inglese si facevano sempre più laboriosi.
Lorenzo, paradossalmente, dopo una serie di giochi disputati ad un livello altissimo da parte di entrambi, era il primo a dover annullare con successo due delicatissime palle break nel nono game: 5-4. Musetti si procurava un match point nell’undicesimo gioco ma alla fine si andava al tie-break. Qui l’azzurro scivolava subito sotto per 4-0 e poi per 5-2. Sul 6-3 in favore di Evans, successivamente, annullava incredibilmente tre match point consecutivi ed un altro sul punteggio di 8-7 per il britannico. Finalmente, sopra 9-8, Lorenzo piazzava la zampata decisiva con l’ennesima smorzata vincente: 10-8. Una vittoria fantastica per il giovane italiano.
Cecchinato non supera la prova Hanfmann
Si ferma agli ottavi di finale il cammino di Marco Cecchinato al Sardegna Open. L’italiano, dopo il successo estremamente lottato al primo turno contro l’altro azzurro Thomas Fabbiano, si è dovuto inchinare al tedesco Yannick Hanfmann (numero 105 ATP). Il nativo di Karlsruhe ha avuto la meglio con il punteggio di 7-5 6-1 dopo 1h e 32 minuti di partita. Sarà lui, nella giornata di domani, ad affrontare uno tra il francese Gilles Simon ed il nostro Lorenzo Sonego, in campo sul centrale di Cagliari nel primo pomeriggio. Per il “Ceck”, adesso, il prossimo obiettivo sarà quello di superare le qualificazioni del Masters 1000 di Montecarlo, che si disputeranno a partire dalla giornata di sabato sugli storici campi in terra battuta del Monte Carlo Country Club.
Il palermitano, nonostante la sconfitta, ha comunque qualcosa da recriminare. Nel primo set, infatti, sembrava essere lui a poterla spuntare. Il tedesco, tuttavia, era sempre freddissimo a riemergere dalle situazioni di difficoltà e a salvarsi soprattutto con la prima di servizio. Cecchinato resisteva fino al 5-4 in suo favore. Da lì, per Hanfmann, arrivavano addirittura sette giochi consecutivi che cambiavano radicalmente la prospettiva dell’intero match. L’azzurro, sotto ormai 4-1 nel secondo set, provava poi un’ultima timida reazione ma, una volta cancellata anche questa palla break, per il tennista teutonico era tutto in discesa.
ENRICO RICCIULLI