
Gli appassionati di calcio e di Fantacalcio, quando gioca il Sassuolo di De Zerbi, non si annoiano di certo. Ogni gara dei neroverdi è un misto di emozioni diverse, tra la rabbia per i tanti (forse troppi) gol subiti, alle gioie per le rimonte incredibili. Se in campo c’è il Sassuolo lo spettacolo è assicurato, la partita non è mai finita finché non arriva il triplice fischio.
3-3 il risultato contro il Torino di Marco Giampaolo, dopo che per la seconda volta consecutiva il risultato vedeva la squadra sotto di due reti. Ma se a Bologna c’è stata un’abbondante mezz’ora che ha permesso di ribaltare il risultato, l’1-3 del Toro firmato Lukic è arrivato a dieci minuti dal novantesimo. In genere si parla di partita messa in archivio, ma non se ti chiami Sassuolo: missile di Chiriches dai 30 metri che sorprende Sirigu e finisce all’incrocio dei pali per rientrare in partita, incornata del solito Caputo (5 gol in 5 partite) che vale il 3-3. Rimonta completata, ancora una volta.
De Zerbi, il comandante che non si arrende mai.
Sul rettangolo verde ci vanno i giocatori, questo è ovvio. Ma in panchina c’è il dodicesimo uomo in campo, la vera anima di questa meravigliosa squadra: mister Roberto De Zerbi. La sua voglia, la sua grinta, si può riassumere in occasione del gol del 3-3: attesa infinita, c’è il VAR che ancora non convalida il gol di Caputo. Check, consulto e infine la decisione. Gol valido, il minuto è l’86. De Zerbi urla, da la carica ai suoi ragazzi: vuole vincerla, anche questa. Ancora in rimonta. In palio c’è la vetta provvisoria della classifica. Il risultato rimane invariato, si va a casa con un punto, ma con una certezza: se questa squadra non si arrende mai, se fino all’ultimo minuto il risultato rimane in bilico, è perché in panchina a urlare e trasmettere grinta a suoi c’è mister De Zerbi. Se ci fosse qualcuno che nutre ancora dubbi sul fatto che sia l’allenatore del futuro, gli sarà molto utile rivedersi le partite del Sassuolo.
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