Saudi Pro League, Champions League europea prossimo step?

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Di Redazione Sport

Un calciomercato sfarzoso per avvicinarsi sempre più ai grandi campionato europei, mettendo nel mirino proprio la Premier League, regina del calcio del Vecchio Continente. La sfida è stata ufficialmente lanciata e l’opinione pubblica, insieme a diversi calciatori, si sta spostando verso il Medio Oriente: la Saudi Pro League promette di non essere un fuoco di paglia, con il massimo campionato dell’Arabia Saudita che non vuole esaurire i propri investimenti in pochi anni. La crescita della SPL potrebbe proseguire in collaborazione con la UEFA: i sauditi puntano, infatti, a regalarsi un posto nella Champions League europea mandando come rappresentante la vincitrice del campionato. La formazione del Golfo non sarebbe la prima partecipante al di fuori dei confini europei: Israele, Russia, Turchia, Kazakistan, Armenia, Georgia e Azerbaigian già partecipano alle tre coppe più prestigiose del mondo a livello di club.

Saudi Pro League al lavoro per la Champions League europea? Parla il direttore operativo del campionato

Stiamo cercando di differenziarci, quindi qualsiasi tipo di cambiamento di format o miglioramento che possa essere introdotto nella lega sarà benvenuto – ha detto Carlo Nohra, direttore operativo della lega saudita, ai microfoni di Bloomberg –. Stiamo facendo tutto il possibile per far sì che questi giocatori vengano in Arabia Saudita. Ciò non significa che abbiamo un budget illimitato. Ma non possiamo limitarci se vogliamo attirare qui alcuni dei migliori talenti. Dobbiamo pagare le tariffe correnti per portarli qui. Non sono entrate enormi per finanziare tutte le attività che abbiamo, ma è sicuramente un movimento significativo. Incrementare il valore aziendale della lega e dei club è sicuramente al centro di ciò che facciamo. Se ciò rende i club e la lega un asset redditizio, allora avremmo raggiunto l’obiettivo“.

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