Saul Bass e l’arte della suggestione

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Per la rubrica “Esseri Unici” oggi ricordiamo Saul Bass, un personaggio capace di mettere la sua genialità a servizio del cinema e non solo. Saul Bass rese il mestiere del designer grafico un lavoro tutto nuovo. Nacque a New York l’8 maggio 1920, ed è stato un progettista grafico statunitense. Durante la sua carriera realizzò famosissimi loghi e immagini per numerose celebri aziende. Saul Bass è stato soprattutto l’uomo che ha fatto diventare le sequenze introduttive dei film una vera e propria forma d’arte. Saul Bass è stato anche: art director, designer, fotografo, illustratore e regista.

Nel 1938 ottenne una borsa di studio presso l’Art Students College con sede a Manhattan, e qualche anno più tardi divenne assistente al dipartimento artistico alla “Warner Bros“, nella sede della New York. Nel 1944, collaborò con Blaine Thompson, agenzia pubblicitaria, immatricolandosi successivamente al Brooklyn College. Qui Bass ebbe la fortuna di trovare tra i suoi insegnanti Gyorgy Kepes, famoso designer grafico di origini ungheresi. L’intesa tra i due permetterà a Bass di avvicinarsi al Costruttivismo e alle opere del Bauhaus.

Alcuni loghi realizzati da Saul Bass  photo credit: iftshiptshere.com
Alcuni loghi realizzati da Saul Bass photo credit: iftshiptshere.com

I famosi loghi creati da Saul Bass

Più tardi Saul Bass intraprese un percorso di apprendistato in diversi studi di design di New York, e successivamente fu nominato art director della “Buchanan & Co.” agenzia pubblicitaria della California. Nel 1952 tornato a New York aprì il suo studio personale, “Saul Bass & Associates“. Questa si rivelò una scelta quanto mai strategica. Fu infatti l’occasione per mettere a frutto il suo genio e dare un impronta del tutto nuova al mondo del Graphic Design. Sono suoi alcuni tra i più famosi loghi di alcune aziende americane di popolarità mondiale. Tra queste ricordiamo la KleenexUS AirwaysAT&TMinolta.

La vera svolta per Saul Bass avvenne però nel 1954 quando il regista Otto Preminger si rivolse a lui per la realizzazione del poster del film “Carmen Jones“. Il regista entusiasta del progetto di Bass, gli affidò anche i titoli di testa della pellicola. Da qui cominciò una lunga e fortunata collaborazione con i grandi registi del cinema, come ad esempio, Billy Wilder quando nel 1955 creò per lui i titoli di testa del celeberrimo “Quando la moglie è in vacanza“, con Marilyn Monroe. Nello stesso anno collaborò ancora con Otto Preminger per il film che lo fece conoscere in tutto il mondo, “L’uomo dal braccio d’oro“. In breve tempo alcuni tra i più grandi registi si rivolsero a Bass capace di sintetizzare un film in pochi minuti, con pochi elementi minimali.

Locandina di "Vertigo" realizzata da Saul Bass  photo credit: Wikipedia.org
Locandina di “Vertigo” realizzata da Saul Bass photo credit: Wikipedia.org

Bass sbarca a Hollywood

Lavorò al fianco di Alfred Hitchcock, in “Vertigo, La donna che visse due volte” del 1958. Più tardi il regista realizzò le sequenze introduttive di “Intrigo Internazionale” e “Psyco“. Tra i tanti illustri registi che si affidarono al genio di Saul Bass ci fu anche Stanley Kubrick col quale collaborò per i titoli e la realizzazione di alcune scene di massa di “Spartacus” del 1960 e per un poster di “Shining“. Per Martin Scorsese realizzò i titoli di testa di “Quei bravi ragazzi” nel 1990, il poster di “Cape FearIl promontorio della paura” nel 1991, e i titoli di testa de “L’età dell’innocenza” e “Casinò“. Nel frattempo, Bass realizzò anche i poster pubblicitari relativi alle cerimonie degli Oscar. Sempre di Bass è la locandina del film di Steven Spielberg Schindler’s List“.

Quella di Saul Bass era arte della suggestione. Vestendo le sue creazioni con bellissime colonne sonore, le sequenze diventavano l’eloquente preludio dell’intera trama, conferendo il significato più profondo di un film, con la straordinaria capacità di sintetizzarne il ritmo, il mood e struttura narrativa. Intuitivo, diretto essenziale, erano queste le sue grandi doti. Saul Bass morì all’età di 75 a Los Angeles (California) il 25 aprile del 1996.

di Loretta Meloni

Facebook

Instagram

Twitter