Bautista debutta a Imola. La città è in fermento. Tra qualche settimana le moto saranno protagoniste assolute all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” in occasione del quinto round della SBK.

Bautista debutta a Imola – Già in questi giorni Alvaro Bautista e Chaz Davies stanno deliziando gli appassionati accorsi ad assistere alle prove in vista del quinto round della stagione; ieri erano circa 500 e hanno preso parte alla sessione di autografi dei piloti di Borgo Panigale dopo la conclusione dei test.

Bautista debutta a Imola - Bautista e i tifosi a Imola
Alvaro Bautista e i tifosi a Imola durante autografi – Photo Credit: Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola Facebook account

Il pilota Spagnolo, non avendo mai corso in questo tracciato, sta studiando la pista in vista delle tre gare che si terranno i prossimi 11 e 12 maggio. Inoltre a fine giornata si è vista la pioggia, che oltre il debutto sulla pista di Imola, ha permesso a Bautista di provare le Pirelli.

Bautista debutta a Imola - Chaz Davies autografi a Imola
Chaz Davies e i tifosi a Imola durante gli autografi – Photo Credit: Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola Facebook account

Gli onori di casa li ha fatti Chaz Davies, che qui ha vinto Gara-1 e Gara-2 sia nel 2016 che nel 2017. Il pilota inglese proverà a trovare quello slancio che in questa stagione gli è sempre mancato, trovando solamente il podio in Gara-1 ed in Gara2 in Spagna.

Bautista debutta a Imola - Chaz Davies pit lane Imola
Chaz Davies nella pit lane del circuito di Imola – Photo Credit: Aruba.it Racing – Ducati Facebook account

Mentre i Ducatisti si preparano, Jonathan Rea si lascia andare alla testata spagnola Marca, dichiarando che questa Ducati per il campionato SBK è un disastro; se nel prossimo futuro Honda, Yamaha e Kawasaki si presenteranno al via con moto da 40.000 euro come la Ducati V4 Panigale, sarà difficile per i team privati essere competitivi.

Bautista debutta a Imola - Jonathan Rea
Jonathan Rea in fase di concentrazione – Photo Credit: Jonathan Rea Facebook account

Tenuto in considerazione che ad Assen i 250 giri al minuto tolti al motore della Ducati non hanno cambiato il risultato, resta invariata una sola costante nell’equazione. L’uomo da battere è sempre lui: Alvaro Bautista.

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