La stagione 2019 della SBK è pronta a partire, ma a creare qualche dubbio tra i piloti è la Gara Sprint della domenica mattina.
SBK Gara Sprint – Mancano 45 giorni all’inizio della nuova stagione della SBK e non si placano le polemiche. L’ultima riguarda la Gara Sprint, dove nel corso di questi giorni, piloti come Jonathan Rea e Marco Melandri hanno espresso una cattiva opinione a riguardo.
SBK Gara Sprint – Il format di questa gara
La Gara Sprint della domenica mattina (che si chiamerà ufficialmente “Tissot Superpole Race”) aprirà il programma della domenica e avrà una durata di 10 giri per tutta la stagione. Inoltre, assegnerà punti validi per la classifica generale, con 12 punti per il vincitore, 9 al secondo classificato, 7 al terzo e poi a scalare 6 al 4°, 5 al 5°, 4 al 6°, 3 al 7°, 2 all’8° e un punto al 9° classificato. Il problema riguarda che eventuali vittorie o podi non verranno conteggiati nell’albo d’oro della SBK.
SBK Gara Sprint – Le parole di Jonathan Rea
Il primo pilota contrario all’introduzione della Gara Sprint è Jonathan Rea. Il quattro volte campione del mondo SBK ha espresso le seguenti parole a riguardo:
“In una gara sprint le cose diventano sempre più aggressive e quindi più frenetiche e se cadessi e distruggessi la mia moto? Ci serviranno sicuramente due moto. Se devo essere sincero, trovo una gara sprint assolutamente catastrofica. Per me, il campionato mondiale Superbike consiste in due gare. Cambiare questa lunga tradizione mi sembra strano. D’altra parte, mi piace correre e non voglio altro che correre, quindi tre gare non sono male. Anche se si tratta di una corsa più breve, possiamo usarla come allenamento aggiuntivo per Gara 2” – Jonathan Rea
SBK Gara Sprint – Le parole di Marco Melandri
Più polemico a riguardo Marco Melandri. Il pilota Yamaha GRT ha detto la sua sulla Gara Sprint:
“Sarà una gara vera e propria, anche se un pò più corta del normale. E’ una scelta strana, che non capisco: l’arrivo assegnerà punti ma la vittoria non verrà inserita nell’albo d’oro. Aumenteranno molto i rischi e lo stress, le squadre saranno sottoposte ad un superlavoro. E poi nessuno ha interpellato i piloti, è stata una scelta senza rispetto.” – Marco Melandri
Nessuno dei due piloti lo dice, ma un altro problema riguarda il piano economico. Infatti, nei contratti dei top rider ci sono spesso bonus legati a vittorie e piazzamenti sul podio, che nella Gara Sprint non verranno considerati, aumentando cosi il malcontento dei piloti.