Il giudice delle indagini preliminari Francesca Tortora non ha convalidato l’arresto del marito di Siu, Jonathan Maldonato, 37 anni, fermato con l’accusa di tentato omicidio della moglie, l’influencer Soukraina El Basri, per tutti ‘Siu’. La decisione e’ stata resa nota oggi. Il giudice ha disposto l’obbligo di firma e il divieto di avvicinamento alla moglie.

La decisione del magistrato, che ieri aveva a lungo sentito l’uomo nel carcere di viale dei Tigli, era attesa in giornata. E Maldonato aveva ribadito la sua posizione respingendo le accuse. Intanto si terra’ probabilmente martedi’ il terzo sopralluogo nell’abitazione di Chiavazza che è stata teatro di quello che per la procura è il tentato omicidio della giovane modella di origine marocchina. Da vagliare l’ipotesi che lo scorso mercoledi’ pomeriggio Maldonato, prima di essere tratto in arresto, sia entrato in casa violando i sigilli per manomettere la scena. L’avvocato della famiglia di Siu, Alessandra Guarini, ha intanto fatto sapere di avere allestito un pool di consulenti per gestire la causa. Tra questi l’ex comandante dei Ris di Parma Luciano Garofalo. C’è attesa infine per l’interrogatorio dell’influencer, che da ieri è considerata ufficialmente fuori pericolo, e che potrebbe essere trasferita a Biella dal reparto di rianimazione di Novara dove tutt’ora si trova, nelle prossime ore.

Maldonato sostiene che la moglie ultimamente era “molto nervosa” dopo la morte di uno dei suoi fratelli in Marocco. A questo si aggiungerebbe la preoccupazione per “il comportamento di un suo ex che la contattava insistentemente su Instagram”. L’uomo ha raccontato anche che Siu avrebbe provato in passato, prima dell’inizio della loro relazione, a togliersi la vita, e per questo “venne ricoverata in psichiatria, nel 2012”. Uno stato di continua alterazione quello descritto dall’uomo, che racconta ai magistrati che “per ogni minima cosa si arrabbiava con me, anche per le cose stupide. Ad esempio, quella mattina si era arrabbiata perché non avevo messo alle bambine i calzini dello stesso colore. Quella mattina si era già svegliata molto nervosa ed era stressata”.

Maldonato, che al momento del ricovero della moglie, giovedì, aveva parlato di un incidente fortuito, venerdì cambia versione e indica la dinamica del gesto anticonservativo. “Ho sentito un rumore forte provenire dalla cucina – racconta a verbale Maldonato – purtroppo è un rumore che conosco molto bene perché lei fa sempre così. Quando non regge la pressione compie atti autolesionistici. È il rumore del cassetto in cui ci sono le posate”. E aggiunge di aver trovato la moglie in cucina con in mano un paio di forbici sporche di sangue.