Il romanzo “Schiava della libertà” di Ildefonso Falcones tratta un tema legato alla schiavitù legata al colore della pelle che non finisce mai di esistere nella mentalità sociale.
Schiava della libertà, la trama
“Schiava della libertà” è ambientata in due epoche completamente contrapposte. Nel XIX secolo a Cuba moltissime donne vengo fatte schiave, e vendute come uno dei beni più ricercati. Tra le numerose donne denutrite d maltrattate c’è anche l’undicenne Kaweka, prigioniera tra gli schiavi del marchese di Santadoma. Kaweka non riesce a sottomettersi alla sua condizione, e la lotta per la libertà diventa col passare degli anni ancora più importante dell’amore. La sua voglia di libertà supera l’amore che prova nei confronti di Modesto, un ragazzo conosciuto nella piantagione. Grazie alla sua forza e intraprendenza, Kaweka riesce a fuggire. Ma la sua fuga rimane un evento subordinato alla minaccia di una guerra di indipendenza che sta per scatenarsi a Cuba, e della prima rivolta degli schiavi.
Nel frattempo in tempi attuali si svolge la storia di Lita, che ha una carriera promettente nella banca dei marchesi di Santadoma. Ma Lita non è solo una donna in carriera. Le sue umili origini e il suo colore della pelle pesano sulla sua vita come un’ombra del passato che non scompare mai. Infatti Lita e la figlia di una domestica di casa Santadoma. In questo contesto Lita deve farsi valere in un mondo che non appare come sembra. Una visita inattesa da Cuba sconvolgerà definitivamente la vita della donna, portando alla luce sconvolgenti verità sul suo passato. La donna scoprirà infatti alcuni fatti che la riconnettono alle sue origini, e fanno trapelare verità inquietanti sulla ricchezza dei marchesi Santadoma di Cuba. Lita, come Kaweka è una donna alla ricerca della sua libertà, ed è disposta a combattere fino alla fine pur di ottenerla.
Sonia Faseli
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