Scholtz, la crisi ucraina e la mancata presa di posizione tedesca

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Di Stefano Delle Cave

Mentre continua il faccia a faccia tra Usa e Russia per la crisi ucraina anche la Germania ha portato avanti il suo lavoro diplomatico per arrivare ad una soluzione che eviti l’esplosione di un conflitto in Ucraina. Il cancelliere Scholtz ha anche incontrato Putin ma è stato criticato per non aver preso una posizione definita restando su un’incerta strada del dialogo senza una linea ufficiale. Per questo la Germania è stata considerata da alcuni analisti l’anello debole dell’Occidente. Poi la presa di posizione sul Nord Stream 2 e l’interruzione del processo di attivazione dopo il riconoscimento della Russia delle due repubbliche separatiste del Donbass

Scholtz blocca il Nord Stream 2

Il cancelliere Scholtz ha bloccato l’attivazione del gasdotto Nord Stream 2 dopo il riconoscimento di Putin delle due repubbliche separatiste del Donbass. Scholtz ha ottenuto che il rapporto sull’analisi della sicurezza di questo progetto per il rifornimento di Berlino di gas russo fosse ritirato e non certificato dal Bundesnetzagentur, l’agenzia federale tedesca che si occupa tra l’altro delle reti del gas. Senza la certificazione non si può legalmente procedere ma solo temporaneamente.

È stata chiesta infatti una nuova analisi che tenga conto degli accadimenti degli ultimi giorni in Ucraina. Una mossa che ha scatenato le critiche della Russia per la quale il prezzo del gas in Unione Europea salirà alle stelle e ottenuto il plauso dagli Usa. L’Ucraina invece vorrebbe lo stop definitivo al gasdotto. Scholtz dal canto suo, secondo gli analisti, ha voluto prendere tempo rimanendo sull’idea di tentare ancora il dialogo per evitare ulteriori escalation.

Le critiche al Scholtz e alla Germania

Nonostante il grande lavoro diplomatico Scholtz e la Germania son stati visti dagli analisti come l‘anello debole dell’Occidente nei confronti della Russia. Questo perchè non c’è mai stata una presa di posizione tedesca su Mosca ma solo un indefinito dialogo. Il cancelliere tedesco aveva ricevuto critiche per non avere invitato, contrariamente ad altri paesi europei e della Nato, armi agli ucraini.

Un segnale visto e criticato da Kiev come la decisione di non contrariare la Russia. Infine la Germania non si è mai sbilanciata su quali fossero le sanzioni che sarebbero state inflitte a Mosca dopo che Scholtz aveva dichiarato gravi conseguenze per la Russia in caso di invasione. Poi la mossa temporanea di bloccare il Nord Stream 2 in attesa di posizioni più concrete.

Stefano Delle Cave

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