Il capitano della Sea Watch Carola Rackete è libera. Alle otto di ieri sera il verdetto del Gip di Agrigento Alessandra Vella che liberato la Rackete, dopo tre giorni di domiciliari ad Agrigento. Un autentico smacco per Salvini che ha firmato un decreto di espulsione per il capitano della Sea Watch
Carola Rackete è libera
Il Gip di Agrigento Alessandra Vella ha ridato la libertà a Carola Rackete, il capitano della Sea Watch che ha fatto sbarcare i migranti raccolti dalla sua nave a Lampedusa, nonostante il divieto delle autorità italiane. Questo perché il capitano Rackete avrebbe commesso il reato di resistenza a pubblico ufficiale per adempiere al dovere di salvare vite umane. Inoltre Lampedusa è considerato dal Gip un porto più sicuro per i migranti rispetto alla Libia o alla Tunisia, quindi la scelta della Rackete non sarebbe stata strumentale.
Escluso per il capitano della Sea Watch il reato di resistenza e violenza a nave da guerra. Non vengono perciò accolte le richiese della procura di Agrigento che aveva chiesto la convalida dell’arresto della Rackete e il divieto di dimora in città.
“Sono molto commossa per la solidarietà espressa nei miei confronti da così tanta gente. Sono sollevata dalla decisione del giudice che considero una grande vittoria della solidarietà verso tutti i migranti e rifugiati e contro la criminalizzazione di chi vuole aiutarli”, ha detto Carola Rackete commentando la decisione del Gip.
Lo smacco per Salvini e la delusione di Di Maio
La decisione del Gip è stato un vero smacco per il ministro dell’Interno Salvini che non ha nascosto la sua ira. “Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera”, ha scritto Salvini su twitter, “nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale. Tornerà nella sua Germania dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi”.
Il ministro dell’Interno ha anche firmato, come confermato dalla prefettura di Agrigento, un decreto di espulsione per la Rackete. Un provvedimento che non potrà essere applicato prima del nuovo interrogatorio del capitano della Sea Watch dove dovrà rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Deluso e amareggiato anche il vice premier Di Maio. “Sorprende la scarcerazione di Carola. Io ribadisco la mia vicinanza alla Guardia di finanza in questo caso. Ad ogni modo il tema è la confisca immediata della imbarcazione. Se confischiamo subito la prossima volta non possono tornare in mare e provocare il nostro Paese e le nostre leggi”, ha fatto sapere il leader pentastellato.