Musica

Sei anni senza Prince: la scomparsa e le produzioni postume

Nel suo celebre brano “Purple Rain” del 1984, la pioggia viola indica per Prince la fine di mondo; il popolare polistrumentista, scomparso il 21 aprile 2016, ha voluto spiegare come la fede possa essere importante per arrivare ad una tappa conclusiva della propria vita, che rappresenta un nuovo inizio.

Prince ha continuamente rinnovato il suo repertorio e cercato sempre nuove ispirazioni. Il suo nome d’arte deriva dalla band Prince Rogers Trio in cui ha suonato il padre. L’artista che ha composto, arrangiato, cantato e suonato i suoi brani in totale autonomia ha rilasciato assiduamente nuovi lavori ed è tra i pionieri della vendita online; alcuni suoi prodotti, infatti, sono acquistabili solamente dal suo sito ufficiale. Nel 2004 è stato inserito al trentesimo posto della classifica dei cento migliori cantanti di sempre.

La scomparsa di Prince

Sono le 9:43 quando la Contea di Carver riceve una chiamata d’emergenza medica presso Paisley Park, alle porte di Minneapolis. I soccorsi arrivano qualche minuto dopo, ma i tentativi di rianimare il cantante sono vani. Alle 10:07 viene confermata la sua morte, a soli 57 anni. Il referto autoptico riporta un’overdose procurata da un potente antidolorifico oppiaceo. I funerali si svolgono il 15 maggio in forma privata e i suoi resti vengono successivamente cremati.

Due anni più tardi, il 19 aprile 2018, la procura della Contea di Carver chiude l’indagine sulla morte di Prince, sancendo la mancanza di prove per determinare chi ha procurato all’artista gli antidolorifici. Dopo la sua scomparsa, gli album del cantante hanno venduto oltre sette milioni di copie ed è stata esposta un’urna personalizzata contenenti le sue ceneri presso Paisley Park

I progetti postumi

Nell’agosto 2016 Prince è stato inserito nella Rhythm and Blues Music Hall of Fame e il primo album postumo ottiene grande successo. Nel 2018 le sue produzioni sono state pubblicate sulle piattaforme streaming insieme al nuovo disco “Anthology 1995-2010”, contenente 37 brani. “Piano and a Microphone 1983” è, invece, il primo album dell’artista con materiale proveniente dal suo personale archivio.  

Nel 2019 esce l’autobiografia di Prince The Beautiful Ones”, mentre il 30 luglio 2021 viene reso noto il suo primo album di inediti postumo “Welcome 2 America”, registrato a marzo 2010. Il disco è stato accolto in maniera positiva dai critici e definito <<un insieme di musica incredibilmente divertente e vitale>>. Un ottimo movente per avvicinare anche i giovani d’oggi a colui che è stato un artista a trecentosessanta gradi.

Flavia Carrogu

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