Sergio Endrigo si è sposato una sola volta, nel 1963, proprio agli albori del suo successo, con la moglie Maria Giulia Bartolocci, meglio nota con il nomignolo di Lula. I due si erano conosciuti durante i primi di carriera del cantante, che girava l’Italia con l’orchestra di Riccardo Rauchi: in quell’occasione aveva incontrato il cantautore e musicista fiorentino Riccardo Del Turco, che divenne negli anni un grande amico e occasionalmente un importante collaboratore di Endrigo. Del Turco frequentava, e avrebbe poi sposato, la sorella di Lula, Donatella Bartolacci, ed è così che Sergio Endrigo conobbe quella che sarebbe divenuta la donna della sua vita. Nata a Terni nel 1942, Maria Giulia Bartolocci detta Lula è stata una figura centrale in tutta la produzione musicale del marito, che a lei ha dedicato varie canzoni, a partire dal suo grande successo Io che amo solo te. Ma oltre a questo è stata anche una sua importante collaboratrice, firmando, con il nome d’arte di Plumrose, diverse canzoni assieme al marito. Tra Sergio Endrigo e la moglie Maria Giulia Bartolacci non sono mancate le liti nel corso dei circa 30 anni insieme. Tanto che, come testimoniato dalla figlia, il celebre cantante ha espresso la volontà di separarsi dalla donna. Maria si è però fortemente opposta al desiderio del marito, e questo ha portato Endrigo a tornare sui suoi passi e decidere di rimanere al fianco di sua moglie. E ci è rimasto fino alla fine dei suoi giorni. Maria Giulia Bartolacci morirà nel 1994 e Endrigo le terrà la mano fino al suo ultimo respiro. “Diciamo che mamma non avrebbe voluto neanche me, sono stata un incidente. Lei avrebbe voluto abortire, invece papà era al settimo cielo!”, ha rivelato inoltre Claudia Endrigo durante la sua chiacchierata con Serena Bortone.
La figlia del cantautore aveva raccontato sul rapporto tra i genitori: “Mia madre è stata totalmente devota a mio padre, un amore immenso ma forse troppo, secondo me non bisogna mai dipendere da nessuno”. La Endrigo ha inoltre aggiunto riguardo gli ultimi giorni della madre scomparsa nel 1994 e del padre venuto a mancare 11 anni dopo: “Mia mamma è stata malissimo, mio padre ha avuto sempre più sonno, è stato ricoverato gli ultimi due giorni, l’ultimo giorno non era cosciente era agitatissimo. Ho chiesto ad un medico se non gli si poteva dare qualche farmaco, mi ha detto che forse poteva agitarlo ancora di più il medico e io ho detto meglio… Io stavo lì in quegli istanti, gli ho stretto la mano”
Sergio Endrigo, chi era la moglie Maria Giulia Bartolacci
Sergio Endrigo è pezzo da novanta della storia della musica italiana: ha all’attivo 20 album di studio più uno live pubblicati nell’arco di quasi 50 anni di carriera. Esordì nel 1959, cantando e suonando nell’orchestra di Riccardo Rauchi, ma già un anno dopo firmava il primo contratto da solista con un’etichetta discografica. In breve, arrivò a collaborare con importanti nomi del mondo della musica italiana. Poi, nel 1962, passò alla RCA e raggiunse la fama con il grande successo della canzone Io che amo solo te e pubblicando il suo primo album, chiamato semplicemente Sergio Endrigo. Nel corso degli anni Sessanta, divenne uno dei cantanti più noti in Italia, vincendo il Festival di Sanremo nel 1968 con il brano Canzone per te, e poi chiudendo ancora sul podio nel 1969 (secondo con Lontano dagli occhi) e nel 1970 (terzo con L’arca di Noè). Nel corso di quasi 50 anni di carriera, Sergio Endrigo è stato un grande sperimentatore, spaziando dalla musica popolare a quella d’autore, cogliendo influenze dalla musica latinoamericana (collaborando con artisti come Toquinho, Roberto Carlos e Luis Bacalov) ma anche da quella più moderna (come il progressive rock dei New Trolls). Si è poi dedicato anche al cinema, come autore di colonne sonore, ma ha affrontato anche il campo della musica per bambini, con grande successo.
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