Sergio Japino, l’ultimo compagno di Raffaella Carrà, il suo vero nome all’anagrafe è Sergio Candido Iapino, nato a Ventotene il 17 settembre 1952. È un noto regista, coreografo. autore televisivo ed anche ex ballerina italiana. Si è formato come ballerino proprio alla scuola di Gino Landi ed ha intrapreso la propria carriera in televisione nei primi anni Ottanta come coreografo per Fantastico 3 e per Pronto, Raffaella?. È stato proprio in quel periodo che è iniziata una collaborazione ed un sodalizio tra Sergio Japino e Raffaella Carrà.

Sergio Japino, chi era il compagno di Raffaella Carrà

Raffaella Carrà e Sergio Japino

Ha lavorato quindi come regista, autore e coreografo in diverse trasmissioni di Raffaella come Raffaella Carrà Show e Benvenuta Raffaella. Ha partecipato a diverse trasmissioni come regista e come coreografo nel 1989 Il Principe Azzurro e nel 1990-21 con Ricomincio Da due. Nel 1991 è stato alla regia di Fantastico 12 e poi ha contribuito al successo di Carramba che sorpresa e Carramba che fortuna. Nel 2019 è stato anche il regista del programma di interviste di prima serata su Rai 3, A raccontare comincia tu per ben due edizioni.

Raffaella Carrà è stata legata per oltre 17 anni al coreografo e regista Sergio Japino. Sempre molto schivi e riservati, i due hanno preferito far parlare il loro sodalizio artistico vivendo l’amore al riparo dai riflettori. La conoscenza alla fine degli anni Ottanta, poi numerosi successi insieme: Raffaella Carrà Show, Carràmba che sorpresa, sino all’ultimo prodotto televisivo che li ha visti uniti, ovvero A raccontare comincia tu, del 2019. 

Anche nel caso di Japino, non ci sono stati rancori dopo la fine della storia d’amore. “Oggi sarei libera di amare chi voglio in tutta chiarezza perché da tempo Sergio Japino ed io abbiamo deciso di vivere le nostre strade pur rimanendo profondamente legati”, ha dichiarato lei di recente. Parole a cui hanno fatto eco quelle di lui: “Raffaella e io siamo legati nell’anima. Siamo più che fratelli, abbiamo lo stesso sangue, non so come dire. Una normale storia d’amore è molto piccola rispetto a quella che viviamo noi”. 

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