Sergio Mattarella cerca di placare i timori degli scontri tra Nord e Sud

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Di Redazione Metropolitan

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, preoccupato dei contrasti tra Nord e Sud, cerca un “riavvicinamento”. La questione, da sempre persistente nella nostra Italia, ha avuto una curva ascendente a causa della pandemia. Le diverse gestioni ed i casi più o meno gravi non hanno fatto altro che aumentare la tensione e le rivalità.

Sergio Mattarella segue la questione Nord e Sud, aumentata dal Covid-19

Una questione, quella tra Nord e Sud, che ha radici centenarie, persiste anzi, aumenta a causa della pandemia. A circa 160 anni dall’unità d’Italia lo scenario non cambia. Durante questo periodo di Lockdown, e successivo alla chiusura della nazione, non sono mancati commenti critici tra le varie regioni.

Un atteggiamento, quello utilizzato dai vari presidenti di regione, simile alle strategie discorsive portate avanti dalla vecchia Lega Nord. Il fulcro retorico era infatti quello di porre in opposizione, tramite la tecnica discorsiva del Noi-Loro, le regioni del Nord, contrapposte a quelle del Sud. Strumento retorico che ha portato molte persone ad abbracciare l’ideologia del vecchio partito.

Ora la Lega Nord si è evoluta nella Lega, il suo obbiettivo non è più quello di contrapporre Nord e Sud, ciò nonostante, i sentimenti di contrasto tra settentrione e meridione persistono. La pandemia ha avuto anche il ruolo di aumentare le tensioni, contrapponendo e martirizzando alcune regioni ad opera di altre.

I contagi maggiori della Lombardia hanno portato le altre regioni ad ostracizzare le scelte, i risultati ed anche i flussi migratori interni dell’Italia stessa. C’è infatti chi grida alla chiusura delle frontiere, chi denuncia ad un accanimento eccessivo da parte di alcuni colleghi. Le dichiarazioni di Solinas dipingono chiaramente lo scenario che si sta verificando.

Mattarella, osservando la situazione, invita ogni italiano ad utilizzare la propria “unità morale” che sia in grado di responsabilizzare il cittadino. Non una campagna d’odio, ma una serie di dichiarazioni “irresponsabili” che, quindi, preoccupano il Presidente della Repubblica.

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